DATHOMIR - Il Covo della Sorellanza

Discussion in 'Sezione Narrativa - New Legends' started by Sìlfae, Feb 21, 2016.

  1. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    Dathomir

    465px-Dathomir_.png

    Tribù: Clan della Montagna Cantante, Clan delle Colline Rosse, Clan del Fiume Furioso, Clan delle Cascate Nebbiose, Clan del Granchio Ululante; Sorelle Notturne, Clan del Ragno, Clan del Cigno Scaglioso, Clan delle Sorgenti Lunari, Clan del Gran Canyon; Clan minori.

    Dathomir è un oscuro pianeta dell'Orlo Esterno, localizzato nel Settore Quelii. Poco più piccolo di Coruscant, possiede una gravità lievemente inferiore alla media e una rotazione di 491 giorni.
    Considerato un pianeta temperato e gradevole per gli standard umani, dispone di un terreno vario che include laghi costieri, faglie, fitte foreste ombrose, monti innevati, fiumi impetuosi e vaste savane, poli ghiacciati e vallate scogliose. Gran parte del pianeta è disabitata e non mappata, la sola popolazione limitata a minuscole frazioni lungo l'orlo dei tre continenti principali.

    Dathomir-SWGconcept.jpg


    Mondo natale dei semisenzienti Rancor e degli estinti Kwa, Dathomir è stato una colonia Rakata durante l'ascesa dell'Impero Infinito e una provincia dello sconosciuto Impero Paeciano verso il terzo millennio BBY, adoperato come pianeta-prigione. Alla caduta del secondo governo i carcerati abbandonati sulla superficie hanno lentamente popolato il luogo, inselvatichendosi e divenendo preda dei feroci Rancor. Brevemente occupato dai Sith della Fratellanza delle Tenebre durante il Periodo Draggulch, il mondo cade nella più completa barbarie al termine delle Nuove Guerre Sith.
    La prima vera società stabile sorge nel sesto secolo BBY, ad opera dell'autoesiliata Jedi Allya, che, secondo le leggende locali, avrebbe stretto un patto simbiotico con i Rancor e soggiogato la popolazione maschile di umani e zabrak, dando alla luce numerose figlie, la cui linea di sangue legata alla Forza si sarebbe diffusa nel passare dei secoli a tutti i dathomiri.
    La società matriarcale e tribale di Dathomir è rimasta invariata pur a seguito dei primi contatti con la Vecchia Repubblica, accettando in due occasioni una quarantena imposta dal Consiglio Jedi e sopportando una terza in età imperiale; si basa su uno stretto legame con la natura, un presunto mondo degli spiriti e una divisione in Clan.
    Nonostante le loro origini e i contatti più recenti con i Jedi, sia Figlie di Allya sia Sorelle della Notte hanno sempre generalmente negato la filosofia della Forza, ritenendo i propri poteri siano passati tramite l'ascendenza della loro fondatrice e catalizzati dagli spiriti. Le Matriarche li considerano una forma di magia per la cui evocazione hanno sviluppato numerosi e complessi rituali e incantesimi. Per quanto eruditi Jedi e Sith non abbiano dubbi sulla reale natura dei sortilegi delle Streghe, alcune delle loro creazioni e formule sono rimaste incomprensibili e irriproducibili anche per esponenti di spicco degli Ordini.

    Figlie di Allya

    Singing_Mountain_Scout.jpg

    Comunemente dette Streghe, costituiscono circa metà della popolazione femminile del pianeta e ne contendono il dominio con le Sorelle della Notte. Divise in clan in rapporti più o meno amichevoli gli uni con gli altri in cui le posizioni di comando sono assegnate per anzianità, le Figlie di Allya perseguono le proprie differenti interpretazioni dei comandamenti della loro leggendaria fondatrice, elencati nel Libro della Legge:

    Book-of-Law.jpg

    Figlie di Allya.
    Imparate queste parole e imparatele bene, poiché sono il fondamento
    che accrescerà la vostra forza e vi terrà al sicuro.
    Coloro che soffrono emozione non conosceranno mai pace.
    Coloro che scelgono ignoranza non conosceranno mai la propria grandezza.
    Coloro che soccombono alla passione falliscono nel dominare.
    Coloro che temono la morte non raggiungeranno mai il vero potere.
    Non dimenticate mai che la vostra magia deve sempre essere adoperata saggiamente.
    Mai cedere al male, cosicché non ne siate consumate.


    Le femmine dathomiri vengono istruite sin dall'infanzia nell'arte della caccia, della guerra e della magia, in egualità e concordia, affinché possano passare le antiche tradizioni alle proprie discendenti; la popolazione maschile per contro, salvo rare eccezioni, è mantenuta in servitù ed ignoranza in villaggi separati. E' pratica comune le donne combattano tra loro per un particolare fecondatore o lo comprino da Clan alleati.
    La maggior parte dei crimini, compreso l'utilizzo del Lato Oscuro, è punita con l'esilio e i confini tra Figlie di Allya e Sorelle Notturne non sono più netti di quelli tra un clan e l'altro, a differenza di quelli tra Jedi e Sith.

    Clan della Montagna Cantante
    In passato una delle tribù dominanti di Dathomir, il Clan della Montagna Cantante è stato violentemente scalzato dalla propria dimora ancestrale con l'insediarsi dei culti Sith nel pianeta. Private della propria riserva di fecondatori e dei villaggi maggiori, le streghe del clan si sono dileguate nella catena montuosa circostante le loro terre perdute, ancora forti di numerose guerriere e matriarche centenarie. Più che mai ora che sono esiliate, le streghe della Montagna Cantante mantengono un atteggiamento fortemente belligerante nei confronti delle Sorelle Notturne, a differenza della maggior parte delle Figlie di Allya.

    Clan del Fiume Furioso
    In contrasto con le religioni spiritiche dominanti, il Clan del Fiume Furioso è composto da streghe che, a seguito dei saltuari contatti con la Vecchia Repubblica, hanno accettato la filosofia della Forza e cercano di perseguire i dettami dell'Ordine Jedi, conciliandoli a quelli di Allya.

    Clan del Granchio Ululante
    Pressoché distrutto dal Primo Impero Galattico in un'operazione di contenimento del virus Alanera, il Clan è stato rifondato da alcune giovani Sorelle Notturne converse; tramite le piccole canoe e navi a vela, le streghe riformate si sono rimesse cautamente in contatto con altre tribù di Allya, scambiando merci e fecondatori.


    ************************************************************

    Sorelle della Notte

    Nightsisters-Coven.jpg

    Inizialmente semplici streghe esiliate, le Sorelle Notturne furono unite dalla Strega Gethzerion nel primo secolo BBY, annoverando un crescente numero di proseliti fino a divenire un potere dominante su Dathomir al pari delle Figlie di Allya.
    Per quanto non condividano la filosofia di vita promulgata da Allya, i loro costumi non differiscono grandemente da quelli delle loro rivali.
    Specializzandosi prevalentemente in illusioni e incantamenti, non di rado sottopongono i propri clan ad esperimenti etnici, rimescolando il sangue con le razze umanoidi dathomiriane alla ricerca di nuove linee di sangue più affini alla magia.
    La principale differenza tra Sorelle della Notte e Figlie di Allya è il loro completo rifiuto del Libro della Legge, considerato un'opera fasulla, a cui oppongono il Libro delle Ombre, secondo il quale il cosmo sarebbe sostenuto dal conflitto fra le forze gemelle della Dea Alata e del Dio Zannuto. Tali divinità consentirebbero alle Matriarche di mettersi in contatto col mondo degli ur-spiriti, rappresentazioni eteree perfette delle creature viventi, reclamerebbero le anime dei defunti e concederebbero potere e protezione nella forma di incantesimi e talismani in cambio di venerazione.

    Clan del Gran Canyon
    Formatosi dalle discendenti delle prime ribelli di Gethzerion, è la più antica tribù di Sorelle Notturne ancora esistente. Disilluse dagli insegnamenti della Matriarca fondatrice, le streghe esiliate hanno abbandonato molti degli insegnamenti del Libro delle Ombre e dei pregiudizi culturali dathomiri, arrivando a concedere equali diritti agli uomini. Il Clan vive naturalmente isolato, con pochi interessi verso le altre comunità.

    Clan delle Sorgenti Lunari
    Suddiviso in piccoli gruppi nomadi originatisi in una regione paludosa, il Clan delle Sorgenti Lunari pone il legame delle sorelle con la natura in primaria importanza e le sue Matriarche non si lesinano di fornire alle figlie amuleti che accrescano la loro affinità col mondo animale. Non è estraneo le pratiche della tribù sfocino nella bestialità ed un crescente numero di esponenti si ritrova attirato dal culto della Grande Madre.


    ************************************************************

    Consorti dei Sith


    Sith-Nightsisterintercourse perint.jpg

    La religione delle Sorelle della Notte si è rivelata particolarmente esposta alle influenze dei riformati e vicini Regni Sith, al punto che, all'approssimarsi della fine del primo secolo ABY, molte di coloro che si considerano Sorelle Notturne sono di fatto cultiste Sith e quelli che credono essere il Dio Zannuto e la Dea Alata non sono altro che maschere della Cabala e i suoi Vassalli.

    Clan del Ragno
    Setta delle Sorelle Notturne considerata già in passato una minaccia da entrambi i gruppi maggiori, ha acquisito un progressivo quantitativo di potere dall'accettazione del culto della Grande Madre Aracnoide, i cui doni hanno trasfigurato le Matriarche dathomiriane in repellenti abominazioni gonfie di larve.

    Clan del Cigno Scaglioso
    Il culto di Kur'chanàk, aspetto del Dio Zannuto, ha guadagnato una notevole popolarità a seguito della vittoria delle sue fedeli sul Clan della Montagna Cantante. Il Monte Deram, su cui è stato costruito il suo altare primario, richiama pellegrini da numerosi clan ad ogni celebrazione.
     
  2. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis

    I due Jedi Oscuri, finalmente ricongiuntisi al limite tra realtà e fantasmi dell'antica rovina Sith, stanno ancora combattendo l'influenza oscura del luogo maledetto, cercando di rompere l'illusione e riemergere nella palude di Dathomir, quando una terribile esplosione sconquassa le pareti invisibili della prigione semisommersa.
    I due Jedi Oscuri, separati dai loro accoliti, riescono finalmente con difficoltà a districarsi alle ombre del passato e riguadagnare la superficie, dove li attende il relitto fumante di una navetta, schiantatosi nella palude e circondato da vapore acqueo e terra abbrustolita.
     
    Last edited: May 26, 2016
  3. Zaho

    Zaho Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    Violet: "Ngh--!"

    Geme la ragazza, ancora semi-incosciente dopo il violento schianto. Miracolosamente non riporta nessuna ferita grave: lividi, escoriazioni, qualche taglio sanguinolento qua e là, ma nessun osso rotto od organo vitale leso. La sua lucidità è appannata dal dolore e dal trauma appena subito, la sua memoria è totalmente inaccessibile ed i suoi sensi drammaticamente confusi. La sua Vista di Forza innata non fa altro che pulsarle tra le sinapsi aumentando il suo mal di testa, anziché darle una mano a rimettere ordine tra le altre percezioni.
    "Cosa...Dove...?", annaspa mentre le domande affiorano in quella palude senza che lei ne abbia il controllo, né la possibilità di trovare risposta. Non sente nemmeno il proprio respiro affannoso, il suo ansimare, sebbene riesca a percepire un dolore al petto. Un dolore accompagnato da una pressione? Sì, si forse...c'è qualcosa che le comprime la cassa toracica! A fatica riapre gli occhi corrugando la fronte per il fastidio, il dolore e la confusione: la luce fioca e soffusa dell'abitacolo, tarata per la sua fotosensibilità, è completamente assente, mentre qualche lampo e una pioggia di scintille illuminano violentemente l'aria pesante e cinerea che la circonda ferendole gli occhi. Li richiude subito, strizzandoli forte più per istinto che per volontà, ma quella situazione di buio rinnovato le dà la possibilità di appoggiarsi alla Vista di Forza della sua gente per potersi rendere conto dell'ambiente circostante senza dover muovere un muscolo o sforzare di più il suo corpo.

    Priorità: respiratore alla sua destra per evitare di intossicarsi eccessivamente. Poi: liberarsi, togliendo quel...non sa neanche lei cosa che la schiaccia. Tre: capire come diamine è orientata, lei e la sua navetta anche -perché, sì, quella sembra proprio la sua navetta, e questo è già un ottimo punto di partenza-, così da poter vagamente ricostruire se non il passato almeno il presente. Danneggiata. Forse irrimediabilmente danneggiata, forse sarà incastrata su quel pianeta -perché è un pianeta, vero?- per un po', forse dovrà avere contatti con gli indigeni -perché è popolato, vero?- e barattare qualcosa, oggetti o forza lavoro o aiuto di vario genere, nella speranza di potersi guadagnare qualche pezzo di ricambio, o una navicella nuova, o almeno un passaggio -perché sono civilizzati, vero?!-. Tante incognite, troppe incognite: meglio non pensarci ora, meglio "focus on here and now", come si ripete spesso quando le situazioni si fanno toste. "Un problema alla volta, Violet. Un problema alla volta".

    Si alza, a fatica, ansimante e dolorante, ma riesce a riprendere coscienza e lucidità quasi ai livelli normali, "inizializzando" subito la "modalità organizzativa" della sua mente: deve capire dove si trova, deve badare alla salute del proprio corpo, e...deve armarsi, perché potrebbe essere piombata in mezzo a situazioni ostili, che siano bestie feroci o senzienti pronti a diventare nemici alla prima occasione. Si alza dunque, si tasta tutto il corpo e coi medkit da sopravvivenza, sempre pronti nella sua imbracatura multi-uso, si benda alla meno peggio le ferite che riesce a trovare, lamentandosi infastidita per il dolore e lo spiacevole accaduto. Passa poi a fare un rapido check delle proprie armi, tutte al loro posto, nelle loro belle fondine ed alloggiamenti in suddetta imbracatura rinforzata, recupera il proprio visore autoregolante che le consentirà di affrontare qualsiasi luminosità esterna di pianeti alieni, e passa a vedere quali informazioni può recuperare dal computer di bordo: olo-registrazioni delle ultime ore, mappe stellari per capire almeno in quale quadrante si trovi, database dei pianeti della zona e quant'altro, perché ha ancora un bel vuoto di memoria. E, già che c'è, controlla fuori dagli oblò oscurati e tramite le telecamere di sicurezza -qualora fossero ancora funzionanti-, cercando di capire dove sia ora e quanto sia sicuro quell'ambiente.
    Chissà cosa diavolo le è successo.


    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    [​IMG]
    Jadzia "Violet" Marr
    Freethinker {Jedi Oscuro/Jedi Grigio}
     
    Last edited: May 28, 2016
  4. Mandalor

    Mandalor Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr


    Ancora una volta, problemi. Di nuovo solo con Kysha, nonostante tutto sia cambiato tra loro, dopo le domande a cui forze oscure l'avevano posta davanti e lui, Darth Abyss, le aveva donato una nuova vita, un nuovo io. Lei era tornata con domande su una persona morta e sepolta da tempo e non voleva accettarlo. Non si parlarono durante la loro ascesa, combattuti tra la diffidenza, l'amore rimasto e la consapevolezza che sempre due ci sono, né più, né meno. Maestro e apprendista. Ma l'apprendista non è più tale ed il Maestro, sarà stato superato?

    A riguadagnare la luce del sole, un altro disastro si frappone al loro cammino, speculare a quello con cui il loro cammino incrociò la perduta Nemesis. L'ennesima nave precipitata dall'orbita, forse ancora a causa del blocco dell'ASU. Poco importa, dato la loro situazione, nonché quella dei possibili abitanti del vascello non è granché cambiata. Abyss è il primo ad avvicinarsi al vascello e la sua alta ed imponente figura svetta dagli oblò e la sua immagine riempie le telecamere di sicurezza.

    Si avvicina a quello doveva essere uno dei portelloni mezzi distrutti della navetta e con un solo braccio finisce l'opera della caduta, spostandolo pesantemente. Da un'occhiata dentro, prima di rivolgersi a Kysha.

    Abyss: "Percepisci qualcosa?"

    [​IMG]
    Darth Abyss
    Lord Sith di Kylaan
    Figlio di Thanatos
     
  5. Nihal

    Nihal The sith lady

    - GLI EREDI DI THANATOS -
    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Jadzia "Violet" Marr


    Ora soli, dopo tanto tempo, i due Oscuri si incamminano per le rovine - nella mente di Kysha è ancora forte il ricordo delle guerre tra Ombre, nella foresta morta.
    La luce del sole è vicina e la donna se ne ritrae impercettibilmente, esitando giusto una frazione di secondo, prima di affrontarla;
    Oltre al tepore del giorno, mischiato all'aria umida e antica delle rovine, a riscaldare il viso pallido di Kysha c'è anche il relitto fumante di una piccola nave spaziale.


    Abyss si avvicina al disastro, ma Kysha rimane immobile ad osservare un punto indefinito davanti a lei - gli occhi cerulei paiono quasi offuscati per un attimo.

    Abyss: "Percepisci qualcosa?"

    Kysha: "Irritazione - la mia - verso tutte queste interferenze, del tutto inaspettate su un pianeta come questo. E anche una forma di vita tra i rottami, ancora in buona salute"

    [​IMG]
    Darth Kysha
    Lady Sith di Kylaan

    Things monstrous and fruitless,
    a pallid
    and poisonous queen.
     
  6. Zaho

    Zaho Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    Il suo istinto miraluka le suggerisce la presenza di individui in avvicinamento, individui decisamente poco raccomandabili a giudicare dalle perturbazioni oscure che emanano.

    Violet: "...!"

    "Allarme rosso! Allarme rosso!", risuona nella sua testa, istigandola a mettere mano alle sue armi e a prepararsi per la resistenza e la fuga. Rapido check di tutto il necessario per la sopravvivenza: "Positivo" (tutto addosso, tra l'imbracatura e la maschera e il visore eccetera. Individuazione di una strategia: "Checked!", si porta così in una parte un po' nascosta del relitto, tra i rottami come copertura ma in modo che non le diano ingombro, una zona da cui possa al contempo scappare rapidamente e senza intralci. L'atmosfera fuori dovrebbe essere vivibile, se loro stanno camminando dovrebbe poterlo fare anche lei, e quindi la fuga dovrebbe esserle possibile.
    In ogni caso, ben asserragliata con una muraglia di lamiere a farle da copertura, impugna coraggiosamente il suo DC-17m interscambiabile assemblandolo nella modalità "fucile d'assalto a impulsi ionici, a raffica rapida e potente", pronta a fronteggiare qualsiasi minaccia osi affacciarsi nella sua visuale di tiro. Minaccia, appunto: non aprirà il fuoco a prescindere, non è una di quelle persone che prima sparano e poi fanno domande, anzi al contrario lei è una scienziata, farebbe domande perfino nel mezzo di uno scontro a fuoco...Ma la paura c'è: ne ha passate fin troppe e fin troppo brutte per i suoi gusti, perciò la prudenza si è trasformata ormai parzialmente in paranoia, e il grilletto le è diventato più facile. Stuprata, seviziata, schiavizzata: quando una donna subisce certe cose, farà di tutto per evitare di viverle un'altra volta.


    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    [​IMG]
    Jadzia "Violet" Marr
    Freethinker {Jedi Oscuro/Jedi Grigio}
     
  7. Mandalor

    Mandalor Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr


    Abyss: "Potremmo ricavarne un utile... o distruggerla."

    Ribatte serafico il Sith di Kylaan. Abyss si addentra nella nave ed il presentimento è ben più che forte... non è solo una presenza: essa pulsa di Forza, che scorre fluida nel suo spirito. Potranno decisamente ricavarne un utile... o si ciberanno delle sue potenzialità. Tra i relitti e le rovine il pulsare di lei è vivo ed è un faro nella notte delle rovine scintillanti della tecnologia. Abyss esamina attentamente da dove viene la fonte e trova un muro di lamiere sul suo cammino. Non è un problema. Queste cominciano a piegarsi, con un rumore stridente sordo, come una mano gigante le stesse stritolando.

    Abyss: "Mostrati, ratto, o verrò a prenderti io."

    [​IMG]
    Darth Abyss
    Lord Sith di Kylaan
    Figlio di Thanatos
     
  8. Zaho

    Zaho Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    Spaventata dall'improvvisa tecnica della Forza che, senza preavviso, inizia a smontare e distruggere le sue difese, e convinta ancora di più dalle parole orribili che le incutono un terrore indescrivibile e fondato sulle sue percezioni extra-sensoriali, Jadzia non ci pensa due volte ed apre il fuoco sul suo bersaglio.

    Violet: "ANDATEVENE!!!"

    Grida con voce isterica, coperta dalla raffica di colpi incessanti di cui perde presto il conto. Ci mette tutta la sua rabbia ma anche tutta la sua paura, in quell'attacco neanche troppo preventivo: non rimangono molte domande da fare, le parole di quel "mostro" sembrano rivelare ben più che chiaramente le sue intenzioni, e lei è totalmente intenzionata a tenersi il più possibile alla larga dalle situazioni conservate nei suoi ricordi più dolorosi.

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    [​IMG]
    Jadzia "Violet" Marr
    Freethinker {Jedi Oscuro/Jedi Grigio}
     
  9. Nihal

    Nihal The sith lady

    - GLI EREDI DI THANATOS -
    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Jadzia "Violet" Marr


    Spazientita Kysha muove un paio di passi verso la navetta, strusciando la suola degli stivali sul terreno umido.
    Dopo aver inspirato profondamente, la donna muove leggermente le lunghe dita flessuose e le pareti metalliche della navetta iniziano a stridere sempre più forte, attraversate di tanto in tanto da qualche scintilla elettrica; dopo qualche istante di resistenza, le lamiere si aprono completamente attorno a Violet, rivelandone la figura.
    Kysha lascia cadere le braccia sui fianchi e i pezzi della navetta rovinano a terra con un gran fragore.



    [​IMG]
    Darth Kysha
    Lady Sith di Kylaan

    Things
    monstrous and fruitless,
    a pallid and poisonous queen.
     
  10. Mandalor

    Mandalor Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr



    Audace, ma non abbastanza potente. La Forza non viene imbrigliata nel suo attacco, per quanto scorro potente in lei ed il risultato è una raffica che ucciderebbe un nemico comune... eppure per i due Figli di Thanatos è un goffo tentativo di difesa. Specchio al fulminatore, una lama scarlatta guizza, neutralizzando e deviando i colpi sul tetto ed alcuni ai piedi della Miraluka. Il guizzo cremisi com'è giunto, si ritrae, poiché Abyss spegne la spada.

    Avanza verso la ragazza, dopo che Kysha l'ha rivelata, con la sua abituale ed algida efficienza, a malapena un increspatura sulle labbra per l'annosa situazione. Avanza verso la ragazza e piano piano, incombe sulla ragazzina che viene inghiottita dalla lunga ombra di Abyss. La voce del Figlio di Thanatos è bassa e cavernosa, rotta da un sin troppo umano fastidio.


    Abyss: "Abbiamo avuto una giornata difficile... non renderla peggiore... sii un docile agnellino e vieni con noi, prima ti riduca all'obbedienza. Qualunque sia il tuo nome."

    [​IMG]
    Darth Abyss
    Lord Sith di Kylaan
    Figlio di Thanatos
     
  11. Zaho

    Zaho Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    Il terrore è dipinto sul suo volto ed è perfettamente riconoscibile nonostante gli occhi siano coperti dall'oscuratore: la bocca trema di fronte a quei guizzi rossi, che rendono vani i suoi proiettili energetici, ed agli strabilianti poteri della ragazzina. Le braccia anche sono scosse da brividi, così come il corpo tutto, perché quei due individui sono attorniati da un'aura di orrore e sofferenza, di malvagità che raramente ha visto in vita sua.

    Violet (sottovoce): "...No, no, no, no...!"

    Mormora Jadzia in preda alla disperazione incredula eppure ineluttabile, scuotendo la testa come se bastasse a scacciare quella brutta situazione. Mille pensieri attraversano la sua mente: vorrebbe mettere in atto il suo piano, scappare, magari convertire il fucile in anti-tank e sparare una bella granata in mezzo a quei due, quei due...non sa nemmeno come chiamarli. Potrebbe infilargli il suo manganello stordente nelle carni, o meglio provarci, ma visto quello che sa fare lui...Idem per il vibroknife. E vorrebbe correre per quel pianeta sconosciuto, pericoloso, ma con la nave danneggiata (e la granata a rincarare la dose) sarebbe molto probabilmente in trappola. E di quanto potrebbe allontanarsi, prima che quei due mostri la trovino e si vendichino? Già le ultime parole dell'uomo sono tutto fuorché rassicuranti e le scorticano la pelle e la carne dal cuore e dal cervello al solo ripensare ad esse...

    "Sono perduta. Ancora una volta, sono perduta..."
    E più pensa questo, più si arrende. E più si arrende, più si sottomette, fino a chiudere gli occhi e a chinare il capo, smettendo di tremare, rassegnata ed impotente.
    Bardarsi di pelle e vestiti aggressivi, riempirsi di armi e gingilli da sopravvivenza, soffocarsi di precauzioni...nulla serve a qualcosa, se il nemico da combattere è prima di tutto nella propria mente, se la propria anima è già spezzata. È già così stanca, ogni volta di più, ogni volta più presto: ogni minimo dolore risulta insopportabile, anche il solo pensiero di provarne...

    "Con loro sarò più al sicuro che da sola, mi offriranno protezione finché sarò utile ed ubbidiente", cerca di consolarsi e illudersi lei, entrando precocemente in quel circolo vizioso di cui è già stata vittima troppe volte per il suo animo fin troppo delicato e sensibile. Addestrata ad essere una servitrice impeccabile, Jadzia si sottomette anima e corpo ai suoi nuovi padroni senza più protestare, con capo chino e voce ferma.


    Violet (sottovoce): "...My life...is yours..."

    Sentenzia con solennità in un sospiro, condannandosi da sola nella speranza di sopravvivere ancora un'altra volta, ancora per un po'.

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    [​IMG]
    Jadzia "Violet" Marr
    Freethinker {Jedi Oscuro/Jedi Grigio}
     
  12. Mandalor

    Mandalor Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr



    Il Figlio di Thanatos si avvicina ancora di più, ora la piccola miraluka è al suo cospetto. La squadra per qualche istante e Violet può sentire quegli occhi di ghiaccio, colmati da un'intima furia al di sotto della sicumera flemmatica ed altezzosa. La grande di Abyss mano l'afferra dai capelli e malamente la solleva come fosse un oggetto. Un duello tra la noncuranza del Sith ed una vaga sicurezza si debba avere una certa resistenza per aver l'onore del suo addestramento... un reietto è un essere raro dopotutto, da un certo, scalcinato punto di vista.

    Abyss: "La Forza è potente in lei... ma è sin troppo remissiva e passiva."

    Un altro strattone all'indietro, costringe Violet a guardare negli occhi l'alta figura, ancora più profondamente. Lui vuole scrutare ben più che in un visore e non ha bisogno di fissare l'occhio nudo di lei per scandagliarne l'anima.

    Abyss: "Può essere una valida sostituta, Kysha? Negli ultimi tempi, i nostri discepoli sono idre al contrario.

    [​IMG]
    Darth Abyss
    Lord Sith di Kylaan
    Figlio di Thanatos
     
    Last edited: Jun 4, 2016
  13. Zaho

    Zaho Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    Violet: "AAAHHH!!"

    Grida di dolore trattenendo le lacrime, la ragazza, fin troppo sensibile e kinesiofobica, quando l'uomo la solleva senza il minimo riguardo prendendola per i capelli.
    Stringe i denti per cercare di dare il meno fastidio possibile ai suoi nuovi padroni, rendendosi il più remissiva possibile come ha appreso le altre volte che era stata schiavizzata: meno si lagna, meno le infliggono dolorose punizioni. Ma questo, a quanto pare, è un tipo di padrone diverso: si lamenta della sua eccessiva passività e sottomissione. "Ah sì? Allora te la faccio vedere io, brutto stronzo!", e con un guizzo fulmineo afferra con una mano il suo vibroknife "Splatter" e con l'altra il manganello stordente tascabile "Batou", suoi fedeli protettori: cerca di affondare il primo nell'avambraccio che la trattiene per liberarsi, e l'altro invece sfreccia verso il brutto muso nemico.


    Violet: "GGRRRAAAAWWWHHH!!!"

    Imita il ricordo della sua vecchia amica cathar, in un ringhio ferale con cui sfoga tutta la sua frustrazione, la sua rabbia, la sua sofferenza, e la sua sete di giustizia, per poi sferrare un calcio al petto dell'umano maschio e usarlo come piattaforma per slanciarsi all'indietro in una capriola mortale, distanziandosi così dal "bastardo che ha osato denigrarla ripetutamente".

    _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

    [​IMG]
    Jadzia "Violet" Marr
    Freethinker {Jedi Oscuro/Jedi Grigio}
     
  14. Mandalor

    Mandalor Player

    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Leran Tarwin - Zake Kitai - Nemesis - Jadzia "Violet" Marr



    Non se l'era aspettato. Aveva sentito un violento moto e tremito, dopo essersi voltato verso Kysha. Allora, forse, non è così remissiva come pensava o forse ha solo finto quella mitezza. Un ottimo inizio. Deve mollare la presa ai capelli per non esser pugnalato al braccio ed al contempo intercetta il colpo di bastone interponendo il braccio all'altezza del gomito di lei, attraverso l'avambraccio. Lei sarebbe più veloce, ma i riflessi del grosso uomo sono sorprendenti, quasi inumani. Quando questa tenta di slanciarsi sul suo petto, viene presa alla caviglia e sbattuta violentemente al suolo, tra le lamiere. Immediatamente dopo, lo stivale di Abyss preme sulla sua gabbia toracica, con un pestone.

    Abyss: "Ammirevole, ma tempo al tempo, giovane ragazza... abbi pazienza."

    Abyss si volge quindi alla sua Lady, indicando Violet al suolo.

    Abyss: "Ebbene?"

    [​IMG]
    Darth Abyss
    Lord Sith di Kylaan
    Figlio di Thanatos
     
  15. Nihal

    Nihal The sith lady

    - GLI EREDI DI THANATOS -
    :: Dathomir ::
    *Rovine*
    Abyss - Kysha - Jadzia "Violet" Marr


    La donna osserva con disinteresse l'esile figura sotto lo stivale di Abyss, indubbiamente in lei c'è sofferenza e una buona dose di dolore.

    Kysha:"Per ora può seguirci, in quanto a sostituire gli apprendisti: vedremo, è troppo presto per dirlo e ci sono state sin troppe delusioni con queste creature"

    Kysha si avvicina ad Abyss affiancandolo, ben più in basso delle sue spalle, e fissa per qualche istante ancora Violet prima di inginocchiarsi e porre gli indici freddi sulle sue tempie.
    La mezzosangue può sentire una forte pressione far breccia dall'esterno, come una serpe che si fa spazio in cerca dei suoi ricordi e dei suoi pensieri più intimi.


    [​IMG]
    Darth Kysha
    Lady Sith di Kylaan

    Things monstrous and fruitless,
    a pallid and poisonous queen.
     

Share This Page