Sistema Lophosiaco - Frammenti di Fiamma

Discussion in 'Sezione Narrativa - Drakareth' started by Sìlfae, Apr 2, 2016.

  1. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    LOPHOS

    Lophos.jpg

    Regione: Artiglio
    Settore: ?
    Sistema: Lophosiaco (coordinate: I8)
    Tipo di pianeta: Roccioso-lavico
    Terreno: Incandescente in più regioni.
    Atmosfera: Assente
    Gravità: Metà rispetto a quella standard.
    Satelliti: Centinaia di frammenti planetari in orbita.
    Stelle: Sole orbitante (Myprytaar)
    Ciclo orbitale: 1267 giorni
    Particolarità: Il nucleo del pianeta è stato esposto durante il Cataclisma, provocando un disgregamento parziale dell'intero corpo celeste.

    Popolazione: Numero sconosciuto, nell'ordine dei milioni.
    Distribuzione media: Leeth (51%), Luselialen (12%), Umani (9%), Hiki-tushi (8%), Drillìmoni drll't (6%),
    Sintetici (2%), Dracosauri (0.005%), Altri (10.995%)
    Linguaggi: Gruunthr (leeth), Brooggllh (leeth), Draconico semplificato (dracosauri), Alhooeliano distorto (luselialen), Faerica (luselialen), Formoca (mercantile umana), Altre.
    Punti d'interesse: Monte Kreeschartàn, Asteroide CSS12, Sede del Coro Lulillenseli, etc.
    Insediamenti principali: Grmblarg, Chruutch, Mbraab.


    Lophos è il pianeta primario del sistema Lophosiaco, situato in seconda posizione rispetto alla stella orbitante, Myprytaar, e localizzato ai confini dell'Artiglio, in un settore di spazio precedentemente dominato conteso tra i Progenitori virtuali Trgh'llach e i misteriosi Alhooel. Semidistrutto durante il Cataclisma, il pianeta non ha ancora trovato pace, essendo divenuto per secoli ormai un impietoso campo di battaglia per le legioni alate degli angelici Luselialen e i rettiliani dracosauri. Tra le antiche rovine e le sterili distese rocciose prive d'atmosfera, bruciate dal fuoco degli Eredi, la vita fatica ad attecchire e solo i più spietati synthogeni Leeth sopravvivono.

    Panoramica:
    Lophos è un pianeta ridotto in rovina, privato di atmosfera dall'esplosione che ne ha esposto il nucleo e con un emisfero del tutto sgretolato in innumerevoli frammenti. Gli scompensi nel nucleo planetario hanno reso la superficie, già privata di vita, prona a terremoti ed eruzioni vulcaniche, la cui lava si ritrova, sollevata dalla scarsa atmosfera, presto congelata in grottesche sculture astratte dal gelo siderale.
    La tecnologia dei Trgh'llach e degli Alhooel è sparsa ancora abbondantemente per il sistema, ma le loro rovine sono divenute del tutto inospitali; il relitto di una gigantesca nave da guerra Alhooel, ospitante il Coro Lulillenseli, è entrato da millenni in orbita del pianeta semidistrutto, attirando a sé alcuni degli asteroidi minori ed eclissando del tutto il pianeta per lunghi periodi dell'anno, le cosiddette Notti Bianche. Il relitto, lungo centinaia di chilometri, è ancora tenuto sotto stretta sorveglianza dal Coro luselialen, i cui componenti lottano da tempo immemore contro i leeth e i dracosauri per il controllo del pianeta.
    Sulla superficie del pianeta, nei pressi del polo settentrionale, nell'emisfero integro, si staglia il Monte Kreeschartàn, un imponente e contorto vulcano che funge da fortezza per i dracosauri e le loro legioni, al servizio di Krreescharkkitrittadrànkrassttten l'Illuminato, Tiranno dei dracosauri di Lophos.
    Verso l'equatore e la linea di spaccatura del pianeta e nei frammenti circostanti, trovano invece rifugio le colonie dei leeth, sempre nascosti, sempre spaventati dalla incombente minaccia di dracosauri e luselialen.

    Storia Recente:
    E' narrato che i dracosauri siano giunti su Lophos per ragioni ignote, più di mille anni dalla data corrente, con l'unico desiderio certo di distruggere il Coro di luselialen stabilito nel sistema. All'inizio il loro arrivo è stato un sollievo per le primordiali comunità di leeth stabilitesi su Lophos, da tempo sterminate a vista dai luselialen, ma synthogeni hanno presto modo di maledire i nuovi arrivati, quando i dracosauri, catturati alcuni dei leeth, li maledicono, negando le loro capacità simbiotiche, per poi adoperarli come schiavi e concubini. Alcuni di questi leeth Scissi vengono venduti nella Città dei Sogni, spargendosi nella Surrealtà, i discendenti di altri, dopo lungo pianificare, riescono finalmente a scappare nel XVIII secolo dAh.
    Nel 1865 dAh, i dracosauri lanciano un ultimo grande attacco che avvolge non solo Lophos ma l'intero sistema stellare, portando distruzione a numerose altre civiltà sparse nei più prosperi pianeti circostanti. Questa serie di battaglie, nota come la Muta Bruciata, causa gravi perdite ad entrambi i fronti e nessun vincitore, costringendo entrambi gli schieramenti e ritrarsi nelle loro roccaforti ed evitare altri scontri diretti nei secoli successivi.
    Durante il periodo di pace forzata, i leeth hanno modo di espandere le proprie colonie, prendendo contatto con i loro simili sugli asteroidi ed espandendo la loro influenza sul pianeta, solo per essere nuovamente respinti e decimati da campagne di sterminio dei luselialen.
    E' solo nel 2259 dAh che il Patto d'Aurora raggiunge finalmente il sistema, stabilendosi su uno degli asteroidi primari, ma rimanendo pronto a spostarsi in qualunque momento. Il Secondo Capitolo, giunto alla ricerca di conoscenze perdute nel Cataclisma, riesce per quasi due secoli ad evitare del tutto contatto con luselialen, leeth e dracosauri, allo stesso tempo formando alleanze con le popolazioni dei pianeti circostanti ed espandendo la propria base, nascosta nel frammento di Lophos.

    Governo:
    Il Capitolo dei Vetrosi è impostato secondo lo stretto sistema militaristico del Patto d'Aurora; il Coro Lulillenseli, per quanto privato di diretto contatto con l'alta gerarchia luselialen a causa delle maledizioni dei dracosauri, continua ad agire secondo gli ultimi ordini ricevuti, rispettando le gerarchie all'interno delle proprie caste. I dracosauri seguono l'Illuminato, ma esso è considerato più un primo fra i pari che un vero tiranno per gli altri rettiliani. La loro società si fonda sulla forza lavoro schiava di leeth Scissi intrappolati nel vulcano e frotte di hekanociani nei loro palazzi irreali nella Città dei Sogni.
    Infine, le colonie di leeth Scissi tendono ad assumere governi comunitari, mentre i synthogeni ancora sani si organizzano in gruppi seminomadi, spargendosi per ampie aree per poi ricongiungersi occasionalmente in un macrorganismo.

    01Lophoslandscapeperint.jpg

    Economia:
    Mentre il Coro luselialen è autosufficiente e i leeth si sono adattati per far sì l'arida terra e la lava del nucleo diano loro nutrimento, i dracosauri sostengono il loro lussuoso stile di vita tramite incantamenti e razzie, sia nella Surrealtà sia su Lophos stesso.
    Gli unici ad avere reali rapporti commerciali nel sistema sono gli Scheggiati del Secondo Capitolo, che commerciano ingaggi mercenari con le comunità umanoidi dei pianeti circostanti in cambio di cibo e risorse e riciclano il resto di materiali primari da Lophos stesso.

    Cultura:
    I leeth Scissi hanno acquisito un radicato terrore nei confronti di luselialen e dracosauri, al punto che la maggior parte delle loro società abbia costruito insediamenti nel sottosuolo del pianeta, lontano dal cielo stellato su cui si librano i loro nemici.
    I dracosauri in particolare sono marchiati nell'immaginario degli Scissi come creature crudeli e terrificanti, essendo stati capaci di dividerli permanentemente.
    Per quanto riguarda il Capitolo dei Vetrosi, i suoi componenti, già per tradizione meno guerrafondai dei confratelli di altri Capitoli, hanno affinato le loro capacità di ricognitori e spie nei due secoli a Lophos, indispensabili per il recupero dell'antica tecnologia progenitrice senza attirare l'attenzione dei potenti Eredi che si contendono ancora il dominio sul pianeta. I loro componenti non hanno grandi possibilità di reclutamento nel pianeta semidistrutto e, di conseguenza, sono soliti passare le loro cariche per via dinastica.

    Religione:
    I luselialen di Lulillenseli sono tutti rigorosamente devoti ai Progenitori Alhooel, mentre i dracosauri di Monte Kreeschartàn sono privi di fede, preferendo forzare i loro sudditi a venerare ciascuno di loro. Le comunità di leeth Scissi hanno sviluppato una serie di superstizioni e religioni che revolvono intorno alle due specie alate che li tormentano e ai cieli morti di Lophos, la più diffusa delle quali vedrebbe il nucleo ribollente del pianeta semidistrutto come l'unica divinità positiva, verso cui scavare per trovare sicurezza dai cieli impietosi.
    Gli appartenenti al Secondo Capitolo hanno varie fedi personali, ma tendono generalmente al Filierikismo, la venerazione della Santa Fondatrice del loro Capitolo. Il contatto prolungato con i luselialen li ha portati per certi versi ad abbandonare invece l'Aurorale, le cui credenze possono riscontrare troppe somiglianze con la natura luminosa delle creature angeliche.

    Regioni Principali:
    Privo di atmosfera, sconquassato da terremoti ed esplosioni vulcaniche, Lophos è un pianeta inospitabile in cui solo gli organismi più tenaci o meglio preparati sono in grado di sopravvivere.

    Relitto Lulillenseli
    Il gigantesco relitto Alhooel, sede del Coro luselialen incaricato della protezione del sistema stellare. La nave, rimasta in orbita planetaria, è lunga centinaia di chilometri e in grado di provocare eclissi solari totali quando si ritrova tra la stella e Lophos, le cosiddette Notti Bianche. L'interno è stato lasciato privo d'atmosfera ed energia; porzioni minori dei sistemi della nave possono essere occasionalmente riattivati dal tocco dei luselialen, che provvedono e scaricarvi l'energia necessaria, ma le armi e i motori dell'imponente relitto sono troppo complessi o troppo danneggiati per poter essere usati dall'equipaggio attuale. I luselialen di bordo usano i sistemi del relitto per monitorare le attività delle altre creature nel sistema o per riparare il loro feriti.


    Monte Kreeschartàn
    La fortezza vulcanica dell'Illuminato, ospita la maggior parte dei dracosauri e i loro schiavi Scissi. I despoti dracosauri abitano all'interno di contorti e complessi palazzi circondati da innaturali torrenti di lava, ma vi rimangono raramente a lungo, preferendo sorvolare le distese morte del pianeta o visitare la Surrealtà, tramite proiezione onirica o fisicamente. Il loro numero è estremamente ridotto, ma ciascuno di loro dispone di terrificanti conoscenze arcane, accumulate nel corso di millenni di esperienza.


    Asteroide CSS12
    Una delle porzioni più grandi di Lophos ad essersi staccata dal pianeta durante il Cataclisma, adoperata come base segreta del Secondo Capitolo. I Vetrosi, nonostante la loro presenza prolungata nel sistema, continuano a mantenere il proprio centro di operazioni nella Flottiglia Madre, capitanata dall'astronave Calisterna, mantenendosi in costante movimento da quadrante a quadrante per evitare di essere intercettati dai luselialen o dai dracosauri. Il CSS12, nonostante ospiti ormai una base molto estesa e profonda, rimane quasi sempre con una guarnigione molto limitata di veterani e viene adoperato come laboratorio di ricerca e magazzino per i macchinari progenitori recuperati da Lophos e gli altri asteroidi.

    Grmblarg
    La capitale dell'Intracomune leeth, costruita in profondità sotto la superficie di Lophos, nei pressi della spaccatura dell'emisfero inferiore. Questa grande metropoli ospita decine di migliaia di leeth, in prevalenza Scissi, e si estende per decine di metri sotto il suolo, in stretti cunicoli nei quali i dracosauri non si degnerebbero mai di strisciare. I leeth Scissi si sono evoluti nel corso dei millenni passati a Lophos e nei secoli nascosti sotto terra come creature cieche, con altri sensibili organi che permettono loro di percepire distintamente lo spazio e le pressioni intorno a loro, con corpi sinuosi e zampe sottili per spostarsi negli insediamenti verticali sottoterra.


    Chruutch
    Una delle colonie asteroidali dell'Intracomune, è il primo centro di riciclaggio da cui i leeth si sono procurati le navette tramite cui hanno fondato l'Intracomune, spargendosi per i frammenti di Lophos. Gli Scissi la controllano, ma, sorprendentemente, si sono ritrovati in ostilità con i leeth fluidi, i cui macrorganismi, non essendo in grado d'inglobarli, li hanno riconosciuti come elementi nocivi da eliminare.


    Mbraab
    Un cratere sulla superficie di uno dei frammenti di Lophos, su cui i leeth fluidi si riuniscono periodicamente per unificarsi in un macrorganismo.


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    AKIROS

    Akiros.jpg

    Regione: Artiglio
    Settore: ?
    Sistema: Lophosiaco (coordinate: I8)
    Tipo di pianeta: Roccioso-lavico
    Terreno: Vulcanico
    Atmosfera: Carica di carbonio e altre scorie metalliche.
    Gravità: Standard
    Satelliti: /
    Stelle: Sole orbitante (Myprytaar)
    Ciclo orbitale: 363 giorni
    Particolarità: Intensa attività pirocinetica ha provocato un'oscuramento di gran parte dei cieli del pianeta.

    Popolazione: Numero sconosciuto, nell'ordine delle decine di migliaia.
    Distribuzione media: Xynos (34%), Leeth (13%), Mesomorfi (11%), Drillìmoni drll't (11%), Umani (9%), Sintetici (8%), Claecana (4%), Altri (10%)
    Linguaggi: Djyynj (xynos), Formoca (mercantile umana), Grbmb (leeth), Binagottoramico (sintetici), Altre.
    Punti d'interesse: Ur-monolite, Piane di Fiamma.
    Insediamenti principali: Eglislend.


    Akiros è il terzo pianeta del sistema Lophosiano. Un tempo un ricco mondo dominato da sintetici e mesomorfi, è stato parzialmente conquistato dall'Impero Tlaecano nel XVII secolo dAh e successivamente devastato nel XIX secolo dAh nella Muta Bruciata, l'ultimo grande assalto dei dracosauri di Lophos. Il pianeta è ora una landa desolata, in cui i pochi superstiti, regrediti a bande di selvaggi, si combattono per il controllo delle poche risorse rimaste.

    Panoramica:
    La caratteristica primaria di Akiros sono le sue innaturale bufere pirocinetiche, durante cui l'atmosfera planetaria nell'area colpita prende spontaneamente fuoco, striando campi e rovine al proprio passaggio. Le foreste del pianeta sono state da lungo tempo bruciate e i suoi mari prosciugati; la costante attività vulcanica risvegliata dagli incantesimi dei dracosauri ha oscurato i cieli e saturato l'aria di anidride carbonica, rendendo l'atmosfera tossica per molti organismi umanoidi. La devastazione della Muta Bruciata e le tempeste di cenere hanno anche seppellito o distrutto la maggior parte delle rovine più antiche, lasciando il paesaggio del tutto spoglio, con la sola eccezione delle ziggurat nere dei gottorami.
    Le società nomadi di Sopravvissuti che si aggirano per le Piane di Fiamma del pianeta sono in grado di sopportarne l'atmosfera naturalmente, come per mesomorfi e leeth, o si tramandano preziosi respiratori, come nel caso di xynos e umani; i claecana, avendo necessità d'acqua e particolari tute isolanti d'argon, sono stati portati quasi all'estinzione a seguito della catastrofe.

    Storia Recente:
    La storia antica di Akiros è ormai perduta, seppellita dai fuochi e le ceneri dei dracosauri, le cui forze hanno combattuto sui suoi cieli nel 1857 dAh nella Muta Bruciata. Diversi luselialen sono precipitati in fiamme sulla superficie del pianeta quell'anno, tramutandolo in una roccia desolata e instabile. E' noto dalle cronache di Faraolchi che il pianeta abbia ospitato una estesa colonia di claecana in passato, ma, per quanto una minoranza della specie esista ancora, le loro città sono state distrutte quasi del tutto dalla Muta Bruciata.
    Da allora, i pochi superstiti hanno vagato per la superficie alla disperata ricerca di cibo e risorse. All'inizio del XIX dAh, i gottorami, un gruppo di androidi impazziti a seguito della Muta Bruciata, sono riemersi, organizzati in un'apocalittica setta che venera i dracosauri e inizia a costruire alte ziggurat in ossidiana in loro onore.
    Nel 2271 dAh, l'arrivo del Patto d'Aurora sul pianeta, consente anche agli xynos di Eglislend di ricostruire una civiltà nei pressi del proprio ricombinatore, forniti di respiratori dagli Scheggiati in cambio di altri servizi e risorse. Da allora la loro città-stato è diventata un rifugio ed una preda ambita per molti dei vagabondi delle Piane di Fiamma, divenuta presto parte della Confederazione Grigia.

    Governo:
    Eglislend è una città-stato aerocratica, nella quale i pochi cittadini dotati di fotocotteri funzionanti hanno grande influenza sulla politica locale, essendo in grado di organizzare escursioni relativamente sicure nelle Piane di Fiamma alla ricerca delle preziose e rarissime zone fertili o rovine non ancora saccheggiate.
    In secondo posto sono mantenuti i possessori di drattroganti, pesanti camminatori blindati a sei zampe risalenti ad una società distrutta durante la Muta Bruciata e in grado di sopravvivere a bufere pirocinetiche e fornire supporto ballistico in scontri con orde nomadi delle Piane di Fiamma. Per quanto Eglislend sia principalmente un insediamento xynos, ha attirato nel corso dei secoli dalla sua rifondazione diversi gruppi di umani, umanoidi e mesomorfi, ormai integratisi alla popolazione locale.
    I gottorami sono privi di società, vivendo isolati o in piccoli gruppi, e occupandosi esclusivamente della costruzione dei monumenti in onore delle loro crudeli divinità e della protezione dei loro territori, che difendono con efficienza e letalità da qualunque organico o sintetico eretico che sia captato dai loro sensori.
    Le mandrie selvatiche di mesomorfi e umanoidi delle Piane di Fiamma sono, a loro modo, ugualmente legate a drattroganti e fotocotteri, usati come basi e luoghi di riposo, oltre che per difendersi da altre bande vagabonde. In queste orde, sono spesso i più forti e spietati a dominare.
    I leeth del pianeta, non più minacciati dai luselialen a seguito della Muta Bruciata e forzati dalle condizioni climatiche estreme, si sono riuniti permanentemente in macrorganismi, ognuno alla ricerca degli altri, privi di senno, spinti su cammini erratici dalla propria fame inestinguibile.

    02Akiroslandscapeperint.jpg

    Economia:
    L'acqua è il bene più prezioso in Akiros, e, a parte Eglislend, i cui abitanti possono averne accesso relativamente sicuro tramite un commercio interplanetario in cui il Patto d'Aurora fa da intermediario, altamente ricercato e conteso dalle bande di organici delle Piane di Fiamma.
    Per il resto, le società locali, prive di governi veri e propri, si basano esclusivamente su razzia, riciclaggio e baratto per sostenersi.

    Cultura:
    Dalle mura coperte di Eglislend alla più violenta delle mandrie delle Piane di Fiamma, la mentalità degli akirosiani è pragmatica e tendente alla violenza. La poca tecnologia cui hanno accesso è lascito dei loro antenati dimenticati: ogni fucile è trattato non diversamente da una reliquia magica, ogni camminatore come la carcassa divina di un potente spirito guardiano. In alcuni casi sciamani locali hanno inconsapevolmente mescolato rozzi incantesimi ai vecchi macchinari, rendendo il confine tra fatto e superstizione meno definito di quanto un forestiero possa credere.

    Religione:
    Tutte le religioni sviluppatesi negli ultimi secoli su Akiros sono incentrate su un'imminente seconda apocalisse che distrugga del tutto il pianeta, una prospettiva non del tutto implausibile, considerato i dracosauri e i luselialen siano ancora in guerra nel sistema.

    Akriocalipsismo è la credenza molto diffusa secondo cui gli Alati torneranno presto per distruggere Akiros e solo coloro che gli Uccelli di Ferro riterranno degni di redenzione saranno scortati via dal pianeta mentre brucia del tutto.
    Eglafirismo è la religione costruita intorno ad Eglislend, secondo cui, quando gli Alati torneranno per distruggere Akiros, Eglislend sarà santuario per i virtuosi, sopravvivendo all'apocalisse e permettendo ai sopravvissuti di costruire un nuovo mondo sulle ceneri del vecchio.
    Gottodraconesimo è la religione dei gottorami, secondo cui i sintetici ritengono che, appagando i dracosauri tramite la costruzione di grandi templi e l'immolazione di sufficienti sacrifici, saranno risparmiati nell'imminente apocalisse. In alcuni casi, leeth e umanoidi si sono uniti a questa credenza, ma i requisiti imposti dai dogmi gottodraconiani, primo fra tutti il lavoro costante e ininterrotto, risultano presto insostenibili per i novizi organici.
    Drakkanismo è un'antica religione diffusa tra molte mandrie selvagge di mesomorfi sparse su diversi sistemi. Alcune delle bande locali ne conservano i principi, avendoli riadattati alla figura dei dracosauri, riveriti come esempi di grandi predatori da imitare.


    Regioni Principali:
    Per quanto il pianeta possa apparire uniforme dall'orbita, anche a seguito della sua devastazione Akiros mantiene una variegata morfologia, tra piane di fiamma, oceani di cenere, foreste fossilizzate, antiche città seppellite e labirinti di smog.

    Piane di Fiamma
    Una delle più ampie distese del pianeta e la più popolata, situata a sud-est delle Zanne Nere, la lunga catena montuosa in cui è nascosta Eglislend. Attraversate da sottili fiumi di lava e acido ribollente, sono popolate dalle bande nomadi che si contendono le poche risorse nascoste tra rovine e ziggurat gottoramici. Gli ziggurat sono spesso gli unici punti di riferimento, i loro profili neri e affilati visibili per miglia di distanza.


    Eglislend
    Situata in una vallata nascosta nel mezzo delle Zanne Nere, Eglislend è l'unico insediamento di nota ancora popolato su tutto Akiros. Per quanto riceva acqua tramite il commercio col Secondo Capitolo del Patto d'Aurora, il suolo impervio e sterile e l'atmosfera tossica rendono impossibile la coltivazione di cibo, mantenendo la città-stato dipendente dai propri Lord-Piloti. La città sorge sui resti di un ricombinatore genetico Psynaar ancora attivo, la cui produzione mantiene la popolazione di xynos stabile. Sfortunatamente solo una minima parte delle creature clonate è compatibile con l'atmosfera locale ed il numero di respiratori è ridotto, rendendo necessaria spesso l'espulsione di xynos in massa. Vi sono allo stesso modo severe leggi per il controllo delle nascite tra abitanti umanoidi e mesomorfi.

    Ur-Monolite

    Il primo edificio costruito dai gottoramici, ancora in espansione, è un altissimo monolite di ossidiana sorto sulle spiagge di cenere all'estremo est delle Piane di Fiamma. I sintetici che ne hanno iniziato la costruzione sono ancora all'opera per renderlo sempre più alto, certi di essere vicini ad attirare la benevole attenzione dei dracosauri. Attualmente la struttura ha raggiunto quasi un chilometro d'altezza.

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    BREETAN

    Breetan.jpg

    Regione: Artiglio
    Settore: ?
    Sistema: Lophosiaco (coordinate: I8)
    Tipo di pianeta: Terrestre
    Terreno: Variabile, generalmente freddo.
    Atmosfera: Carica di idrogeno e altri gas tossici.
    Gravità: Standard
    Satelliti: Una luna (Briiven), una nebulosa violacea (Marea Purpurea)
    Stelle: Sole orbitante (Myprytaar)
    Ciclo orbitale: 451 giorni
    Particolarità: L'influsso della Marea Purpurea impone violenti cambiamenti atmosferici sull'emisfero meridionale in maniera intermittente.

    Popolazione: Numero sconosciuto, nell'ordine di miliardi.
    Distribuzione media: Sintetici (82%), Ghepprin (8%), Mesomorfi (3%), Umani (2%), Leeth (2%), Altri (3%)
    Linguaggi: Binario composito (sintetici), Ctoneano (dialetti mesomorfici), Formoca (mercantile umana), Blybruh (leeth), Altre.
    Punti d'interesse: Valle Immutabile, Ciglio di Mezzomare.
    Insediamenti principali: Witrimeet, Zip-trigh, Dix010Z.


    Breetan è il quarto pianeta del sistema Lophosiano, un mondo le cui floride civiltà artificiali si avviano precipitosamente verso il tracollo. Avvolto in una nube magica ed eterno inverno, riesce a stento a sostenere una minoranza di creature organiche sulla propria superficie. Preso di mira durante la Muta Bruciata, è stato uno dei pianeti a vedere la vittoria dei luselialen sui dracosauri.

    Panoramica:
    Breetan è un pianeta variegato con un clima che varia dal mite al ghiacciato. Fortunatamente per gli attuali abitanti, il pianeta non era stato fortemente urbanizzato dai Progenitori, lasciando ai writinni e alle loro minoranze organiche ampi spazi da coltivare e urbanizzare senza rischio di cedimenti improvvisi. La sola instabilità del pianeta è causata dalla nebulosa magica che ne ricopre uno spicchio, andando da polo a polo. Generatasi a seguito della distruzione di un dracosauro, l'anomalia genera interferenze nei sensori degli androidi al proprio passaggio ad ogni notte del pianeta, causando malfunzionamenti e possessioni spiritiche.
    Le civiltà sintetiche primarie si sono concentrate in un numero ridotto di estese metropoli di grattacieli ravvicinati che consentano una coltivazione delle terre circostanti.
    Per quanto gli androidi abbiano acquisito conoscenze avanzate su tecnologia, genetica e ingegneria, e i loro modelli siano stati progettati per il volo, la loro società non è ancora riuscita a creare mezzi di spostamento interplanetari sufficientemente stabili e rapidi da poter colonizzare altro che la luna dello stesso pianeta.

    Storia Recente:
    Le grandi civiltà sintetiche di Breetan hanno inizio nel 1648 dAh, quando, Grookrittramfirruct’ct’ctiretternavrak, a seguito di uno screzio con l'Illuminato, abbia raggiunto il pianeta e riattivato una serie di unità abbandonate in una rovina locale, imponendo loro di venerarlo e di modificare le proprie periferiche secondo il suo gusto estetico. Gli androidi writinni iniziano a costruire la propria civiltà intorno al dracosauro, scoprendo e attivando altre unità, venendo riplasmati dai suoi incantesimi e costruendo le prime città e templi in suo onore. Il dispotico e irrazionale atteggiamento del Tiranno finisce per creare dissenso tra i sintetici, ma il loro unico tentativo congiunto e indipendente di liberarsi del dracosauro fallisce nel 1683 dAh. Da quel momento in poi, le unità superstiti rimangono al servizio del Nonpianto senza obiezioni, aiutandolo anche a sventare un attentato da parte di alcuni luselialen alcuni anni dopo.
    E' solo durante la battaglia della Muta Bruciata, quando un intero stormo di luselialen giunge su Breetan per distruggere il dracosauro, che gli androidi si ribellano ancora una volta al loro padrone, chiedendo soccorso alle creature angeliche per rompere i propri sigilli magici e, una volta ottenuto ciò, aiutandole a uccidere il Tiranno. Il Nonpianto viene ucciso, ma nella sua morte, maledice gli androidi traditori, generando la Marea Purpurea, una nebulosa persistente che avvolge il lato oscuro del pianeta da quel momento in poi.
    I luselialen, non più interessati a Breetan, abbandonano i writinni al loro destino, volando verso Lophos per aiutare i loro confratelli contro l'Illuminato.
    La liberazione dal giogo del dracosauro ha consentito i writinni per certi versi di prosperare: gli schiavi organici che erano stati costretti a catturare nei secoli passati sono rilasciati in libertà e, demoliti i templi in onore al rettiliano, i sintetici possono concentrarsi sul loro avanzamento come specie. Per contro, la maledizione del Nonpianto piaga la loro società con anarchia e insania, impedendo loro di raggiungere il loro pieno potenziale.
    Nel XIX secolo dAh, alcuni ghepprin fuggiaschi entrano in contatto con i writinni e decidono di stabilirsi nella loro società, aiutandoli a difendersi dagli spiriti generati dalla maledizione del dracosauro; cionostante, è solo in tardo XXIII secolo, con l'arrivo del Secondo Capitolo del Patto d'Aurora, che gli androidi locali sono finalmente in grado di opporre una minima resistenza alle loro notti di porpora.

    Governo:
    I writinni hanno diviso le loro comunità secondo precisi confini geografici a seguito della morte del Tiranno Nonpianto, ciascuna considerata alleata delle altre ma politicamente indipendente. La capitale ufficiosa del pianeta è Witrimeet, costruita a non molti kilometri di distanza dalla Valle Immutabile, dove sorge ancora l'indistruttibile reggia del Nonpianto e dove in passato viveva la maggior parte degli androidi.
    La Witrimechia è una società aperta ed egalitaria, basata intorno a Witrimeet e un'altra dozzina di metropoli, in cui gli organici sono trattati con grande rispetto, in particolare quelli tra loro che si sono offerti per i trattamenti genetici degli scienziati witrinni in passato, dando vita agli ipermani. La politica assume la forma di una democrazia diretta, dove tutti i cittadini sono in grado di connettersi ad una piattaforma comune durante i giorni di riunione del Consenso e scambiarsi dati e opinioni fino al raggiungimento di una decisione. Solitamente il Consenso procede per gradi, con numerose interruzioni programmate per permettere agli organici di dare il loro imput.
    Un'eccezione alla regola è costituita da Dix010Z, la prima colonia lunare dei witrinni, sovvenzionata dalla Witrimechia e formalmente al suo servizio, nonostante la sua stabilità e parziale immunità agli influssi delle notti porpora è probabile la rendano in futuro il centro primario della società sintetica locale.
    Per quanto le società dei witrinni e altri androidi minori siano le più comuni del pianeta, non mancano alcune rare mandrie di mesomorfi e tribù di leeth sparse per le fredde terre di Breetan. A differenza degli altri umanoidi che, pur avendo riottenuto la libertà, sono stati costretti a rimanere presso i sintetici, gli unici in grado di fornire loro la tecnologia necessaria a respirare e sostentarsi senza problemi, i mesomorfi, più resistenti e di spirito libero, hanno preferito abbandonare la società artificiale e trovare il loro destino altrove. I leeth d'altro canto, dopo alcuni burrascosi tentativi di simbiosi e parassitismo con le altre minoranze locali, sono stati permanentemente banditi dalla civiltà.

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    Economia:
    Le società di androidi sono del tutto autosufficienti, non necessitando di alcuna risorsa consumabile per la propria sussistenza. Rovine e protofabbriche sono in grado di produrre rozze sostituzioni per danni basilari ai corpi degli androidi, ma i loro processori, modificati dagli incantesimi del dracosauro e frutto di antiche e complesse tecnologie progenitrici, rimangono per gran parte irreparabili quando danneggiati.
    I witrinni stabiliscono a volte commercio con gli organici, in particolare a coloro che siano in grado di difenderli dalla maledizione del dracosauro, dando loro anche grandi ricompense, ma raramente si trovano in necessità d'altre merci.

    Cultura:
    I writinni compiono tutte le loro attività durante il giorno, volando liberamente tra i loro edifici aghiformi di vetro e acciaio. In alcuni casi, gli androidi cercano di spostarsi da un insediamento all'altro per prolungare le loro giornate, ma simili viaggi finiscono per limitare grandemente le loro attività e surriscaldare i loro servomotori, portandoli a rischio di sovraccarico. Quando giunge la notte, ogni writinno si rinchiude nel proprio compartimento cittadino, limitando al minimo le proprie attività e affidandosi a ghepprin, ipermani e altri organici per la propria sopravvivenza.
    Parapsichici e stregoni sono ben accetti nella loro società, specialmente se disposti ad aiutarli in qualche modo con la maledizione del Nonpianto. Sfortunatamente nessuno è stato in grado anche solo di comprendere i reali effetti del terribile incantesimo che grava sul lato oscuro di Breetan.

    Religione:
    A seguito della loro esperienza col dracosauro, la maggior parte dei writinni ha rinnegato divinità d'ogni genere, al punto da imporre leggi anti-religiose nei propri insediamenti secondo cui le uniche forme di culto autorizzate sono quelle tenute in privato e in solitudine. Di conseguenza, è raro anche le minoranze organiche pratichino alcuna religione oltre ad un vago superstizioso culto degli antenati e degli spiriti naturali.

    Regioni Principali:
    Non essendo stato urbanizzato ante-Cataclisma né avendo subito il peggio della Muta Bruciata, Breetan rimane ancora prevalentemente un pianeta selvatico, con vaste porzioni disabitate e le comunità di androidi concentrate in un numero relativamente ridotto di metropoli.

    Valle Immutabile
    Una grande vallata innevata al cui centro sorgeva un tempo il relitto di una grande nave progenitrice, schiantatasi millenni addietro sulla superficie planetaria. Il relitto conteneva i writinni in stasi, risvegliati dal Nonpianto al suo arrivo. Gli androidi, al servizio del dracosauro, hanno trasformato l'intera valla in un folto complesso di torri, colonnati decorati e templi imponenti, che il Nonpianto ha riempito di tesori e stregonerie. Alla morte del Tiranno rettiliano, i writinni hanno abbattuto e riciclato quanto possibile, ma i templi e monumenti principali, protetti dalla vile magia del dracosauro, hanno resistito o, in alcuni casi, perfino contrattaccato ai loro tentativi, al punto che gli androidi hanno deciso di abbandonare del tutto la valle e ricostruire la loro capitale altrove.


    Ciglio di Mezzomare
    Una formazione rocciosa zigzagata aggettante ad un mare congelato, situata nell'emisfero meridionale. Un tempo sede di una prospera città di writinni, è stata colpita in maniera particolarmente intensa dalla maledizione una notte, portando i suoi abitanti a impazzire in massa. Gli Scheggiati del Secondo Capitolo sono stati inviati a recuperare i superstiti nel 2344 dAh, correntemente rinchiusi in un manicomio della Witrimechia.

    Witrimeet
    Capitale della Witrimechia e insediamento più grande delle civiltà sintetiche del pianeta, situata a non molta distanza dalla Valle Immutabile. Nota come la Foresta di Spilli per le bande nomadi di mesomorfi per la sua caratteristica architettura, ospita circa cinque milioni di writinni e altre minoranze organiche e sintetiche.

    Zip-trigh
    Insediamento di modeste dimensioni dello Stato witrinno di Marvichiara, contiene la più grande concentrazione di ghepprin nel pianeta, perfettamente integrata alla popolazione sintetica locale, salvo l'occasionale problema di furto o dispetto. L'influenza delle creature fatate ha portato gli stessi sintetici a sviluppare personalità più aperte e imprevedibili. Sfortunatamente, ospita anche il più popoloso manicomio sintetico del pianeta.

    Dix010Z
    La prima e unica colonia lunare dei witrinni, costruita sul polo settentrionale di Briiven per limitare quanto possibile l'influenza della Marea Porpora. La colonia è ancora in costruzione, ma nuove spedizioni vengono preparate ogni mezzo secolo, ogni volta cariche di witrinni pronti ad abbandonare il pianeta per una vita più sicura sul satellite.
     
    Last edited: May 12, 2016

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