GEROS IV - Le Metropoli Sommerse

Discussion in 'Sezione Narrativa - Drakareth' started by Sìlfae, Feb 21, 2016.

  1. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    GEROS IV
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    Regione: Incognito
    Settore: ?
    Sistema: Geroseo (coordinate: K10)
    Tipo di pianeta: Terrestre
    Terreno: Variegato
    Atmosfera: Prevalentemente su basi di idrogeno e ossigeno
    Gravità: Standard
    Satelliti: Due lune gemelle (Plakan e Pyrma), terza luna solitaria (Garan), nube d'asteroidi, antico relitto progenitore orbitante (Alclakàrn)
    Stelle: Sole orbitante (Phoron)
    Ciclo orbitale: 370 giorni
    Particolarità: La nube di asteroidi si estende per l'intero sistema solare, provocando cicli di giornate più fredde con oscurazione parziale o totale del sole.

    Popolazione: Numero sconosciuto e variabile.
    Distribuzione media: Xynos (37%), Sirenoidi (17%), Umani (11%), Sintetici (10%), Virkana (10%), Hiki-tushi (7%), Broggan (3%), Altri (5%)
    Linguaggi: Formoca (mercantile umana), Dialetti Serean (sirenoide), Derivazioni I’f’f’ffikith (tushanica), Corpota Guk (mercantile zeon), Altre.
    Punti d'interesse: Voragine abissale, Teletrasportatore Phokalyd, Zanna Marcia, Oberyn II, Vecchio Est, Campi Idolatri, Lontano Nord, Echirochia.
    Insediamenti principali: Atlasea, Quarica, Egorbodende, Capitolo dei Ritornati, Vapovia.

    Mappa Continentale

    Geros IV, del sistema Geroseo, è situato nell'Incognito, poco oltre i confini del Pilastro. Il pianeta, orbitato da una nube di asteroidi e tre lune, non era che una colonia di poco conto dell'impero Phokalyd prima del Cataclisma, ma, il suo Teletrasportatore principale, rimasto attivo anche a seguito della scomparsa dei Progenitori, l'ha trasformato in un importante centro di scambi per le civiltà di Sopravvissuti formatesi negli ultimi millenni. Pianeta natale del Patto d'Aurora e della leggendaria Sse’phi’ffirn, la perduta città gioiello dei tushicidi.

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    GOLFO DI METALLO

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    Locazione: Situato tra la Costa d'Ottone e la Zanna Marcia.

    Popolazione: Altamente variabile, tra le decine di migliaia e i milioni di abitanti.
    Distribuzione media: Sirenoidi (85%), Broggan (11%), Altri (4%)
    Linguaggi: Sereanofo (sirenoide), Drm-drnn (broggan), Altri
    Governo: Banchi comunitari, Metafratellanza.

    Questo mare, creatosi dal collasso di alcuni giganteschi edifici progenitori, è stato per millenni usato come tappa stagionale di alcuni grandi banchi di sirenoidi, che li ha portati a mettersi in contatto stabile con gli umani di Atlasea e dell'Eredità Chirochese.

    Panoramica:
    Nel corso dei millenni, uno strato di sabbia, detriti e alghe ha coperto gran parte delle rovine progenitrici, ma alcune porzioni, preservate dalla loro oscura tecnologia, continuano a mantenersi relativamente esposte. Il fondale dell'intero golfo è estremamente irregolare, con altezze variabili dai venti ai mille metri di profondità. I banchi di sirenoidi costruiscono le loro alcove e nidi tra le rovine progenitrici, approfittando delle intelaiature già presenti, ma, data la loro natura nomade, non costruiscono dimore vere e proprie salvo rare eccezioni. Per contro, la piccola comunità di broggan locale ha preso dimora tra le camere sommerse di un edificio progenitore, stabilendovisi in maniera definitiva.
    Tra le rovine più recenti si stagliano i resti di alcune città-stato tushicidi, devastate nei primi decenni del II millennio dAh dai chirochesi e le Schegge del Patto d'Aurora.

    Storia Recente:
    Per quanto il Golfo sia stato da sempre abitato in prevalenza da sirenoidi, le loro società nomadiche hanno lasciato pochi resoconti delle varie guerre e giochi di potere avvenuti nei secoli di colonizzazione di questo mare. Tutto ciò che è conosciuto di quest'area deriva da storici atlaseiani o tomi arcani tushicidi, entrambe fonti che tendono a focalizzarsi sulle corrispettive società terricole piuttosto che i pisciformi.

    Governo:
    I banchi di sirenoidi più grandi tendono ad abbandonare la loro forma di governo comunitario per seguire un capo univoco, solitamente un maschio, ma solo le società seminomadi hanno codificato vere e proprie leggi e diviso se stessi in categorie diverse di cittadini. Le interazioni più frequenti dei sirenoidi con altre specie tendono ad avvenire tramite le valvole pressurizzate di Atlasea, ma non mancano i pochi incontri con i broggan stabilitisi sul fondale. In entrambi i casi le relazioni variano a seconda del banco, ma tendono ad essere generalmente amichevoli. I sirenoidi spesso per contro possono finire per scontrarsi per il dominio temporaneo su parte del Golfo, qualora due banchi non siano in grado di dividerselo in maniera soddisfacente.

    Economia:
    I banchi di sirenoidi tendono a impostare sistemi di scambio tramite baratto o scambio di favori; in alternativa, quei banchi più spesso in contatto con umanoidi terricoli hanno acquisito la pratica di scambio di perle o valute di superficie.

    Cultura:
    La maggior parte dei banchi sirenoidi del Golfo di Metallo è composta da shar-kan e, in minor parte, valheel. Il banco più grande, i Glhiofi, è stato da sempre in contatto con i Quartieri di Atlasea, intrattenendo la maggior parte degli affari nel corso della loro storia. I glhiofi hanno acquisito una reputazione di individui avventati e curiosi, affidabili solo quando in contatto con creature all'asciutto.

    Religione:
    I banchi di sirenoidi tendono a venerare uno spropositato numero di divinità marittime e stellari. Alcune sono riassumibili a dei Progenitori, altre a dei Principi rettiliani del passato, altre pura invenzione dei pisciformi. I sirenoidi venerano le loro divinità tramite rituali acrobatici e offerte di perle e opere d'arte, ma tendono a considerare le pratiche religiose un aspetto secondario e personale.

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    Insediamenti Principali:
    Il Golfo di Metallo è costellato da ogni sorta di rovine, costruite a loro volta su uno strato sconfinato di rovine ancora più antiche, lasciate dai Progenitori che un tempo hanno dominato Geros IV. Migliaia di esploratori, sirenoidi, umani e broggan, hanno trascorso la loro intera vita alla ricerca dei misteriosi tesori racchiusi tra queste acque.

    Conchicavo
    Il più grande insediamento di broggan liberi dell'intero pianeta e l'unico ad essere in crescita. Collegato alla Metafratellanza tramite contatti onirici e situato all'interno di una rovina progenitrice accessibile tramite il fianco spaccato di una gigantesca conchiglia a raggiera, il Conchicavo è stato fondato nel 1899 dAh, rimanendo per secoli del tutto isolato dalle altre civiltà di Geros IV e, solo da meno di un secolo, iniziando ad intrattenere contatti diplomatici e commerciali con Atlasea. Ancora ora, i broggan preferiscono comunicare tramite incantesimi e proiezioni oniriche e, qualora abbiano necessità di abbandonare il loro rifugio, prendono sempre tutte le precauzioni possibili per evitare che la sua posizione sia mai scoperta.


    Ippocandromo
    Questo stadio sconfinato e sabbioso dalla pianta vagamente ovale, costellata di strutture dalla forma fluida e astratta ha attirato generazioni e generazioni di sirenoidi, mettendo alla prova i loro riflessi e la loro capacità di nuotatori. Al suo interno sono state ospitate anche migliaia di pisciformi in contemporanea, che vi hanno organizzato caccie competitive, giochi acrobatici, rappresentazioni teatrali e molto altro.

    Ni’ji’ssssaffa
    L'ultima delle città-stato dei tushi a cadere, Ni'ji'ssssaffa è stata devastata in più occasioni da Schegge anche a seguito del suo primo sacco. Ormai ridotta a poche rovine semisommerse, viene visitata da broggan, sirenoidi e anche pescatori umani curiosi, ma qualunque conoscenza arcana custodisse è stata da molto tempo distrutta o saccheggiata.


    Gorgotorata
    L'abisso vorticante nel quale è svanita la leggendaria Sse’phi’ffirn, la città gioiello degli Emirati Rossi e, in passato, il più grande insediamento dell'intero sistema Geroseo. Scomparsa nel 1966 dAh senza lasciare traccia, insieme all'isola che ne faceva da fondamenta, è stata sostiuita da un'instabile faglia abissale da cui la maggior parte di viaggiatori, siano essi navi umanoidi o banchi sirenoidi, si tiene ben a larga.


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    ATLASEA

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    Locazione: A largo della Costa d'Ottone, circa 200 metri sotto la superficie.
    Popolazione: circa 2 milioni di abitanti.
    Distribuzione media: Umani (45%), Hiki-tushi (32%), Sirenoidi (17%), Broggan (2%), Altri (4%)
    Linguaggi: Atlaseico (umano), Sereanofo (sirenoide), Formoca (umano), Altri
    Governo: Assemblea dei Quartieri, ciascun quartiere ha il proprio governo.


    Con i suoi ottocento anni di storia, Atlasea è considerato da molti il più grande e prospero stato umano del sistema Geroseo. Nonostante l'esotica città sommersa si sia trascinata in un lento declino negli ultimi duecento anni, continua ad essere considerata un centro di scambio e libertà d'espressione da molte società, la cui popolazione rivaleggia quella dell'intero Regno Chirochese.

    Panoramica:
    Atlasea è completamente sommersa; per poterne raggiungere la periferia, un abitante di superficie deve per forza adoperare la Valvola Ascensoriale Primaria, un grande montacarichi pressurizzato che consente il trasporto di numerose persone e merci ogni giorno, sotto regolare dazio. La procedura di discesa impiega circa venti minuti tra preparazione e trasporto ed è relativamente costosa in termini di energia, di conseguenza il prezzo per adoperarla è alto al punto da costringere molti dei viaggiatori a dividerselo in gruppo e scendere insieme.
    La città-stato si divide in Quartieri esposti e Quartieri interni, i secondi sono completamente sigillati sia alla superficie sia al mare circostante, al punto che alcune delle loro vie somigliano più all'interno di una stazione spaziale che di una città. I Quartieri esposti possono disporre di valvole minori tramite cui vengono effettuati i contatti e gli scambi commercali con i banchi di sirenoidi che vivono nel Golfo di Metallo. Alcuni di questi ambienti, espansi a sufficienza nel corso di secoli di contatto, si sono trasformati in veri e propri borghi semi-sommersi in cui umanoidi e sirenoidi vivono insieme.
    Atlasea viene mantenuta dai reattori energetici della rovina progenitrice in cui è stata costruita, che la fornisce di illuminazione, calore e ossigeno; l'economia si fonda sul commercio di congegni, armi e munizioni riciclati dalle rovine, più cibo esotico rivenduto dai sirenoidi, ma ha anche sviluppato un ricco mercato d'arte nel corso della sua evoluzione.
    A seguito della grande guerra civile, l'esercito è stato sbandito e ogni Quartiere ha iniziato a provvedere in maniera diversa per la propria difesa. La posizione protetta rende in ogni caso la maggior parte dei governi atlaseiani incuranti di possibili minacce esterne, confidanti nelle loro difese naturali. Il fatto che Atlasea non sia mai stata saccheggiata nella sua intera storia contribuisce a solidificare questa opinione.

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    Storia Recente:
    Atlasea è stata fondata nel 1665 dAh da alcuni umani in fuga da delle tribù di Virkana della superficie. Il gruppo di profughi, raggiunta la Costa d'Ottone e non avendo dove fuggire, fu assistito da alcuni sirenoidi, che mostrarono loro come raggiungere le rovine sommerse dei Progenitori. L'intera Costa d'Ottone era stata, migliaia di anni prima, una gigantesca metropoli di una delle razze progenitrici, ma, a seguito del Cataclisma, era collassata, creando il Golfo di Metallo e sprofondando sott'acqua. Alcuni dei mastodontici edifici dei Progenitori erano rimasti relativamente intatti, protetti dalle infiltrazioni dai propri sistemi di sicurezza automatizzati ed è lì che i sirenoidi hanno guidato i primi coloni umani.
    Nel corso dei secoli Atlasea si è estesa quasi costantemente, accogliendo ogni tipo di viaggiatore e arricchendosi in sicurezza vendendo rifornimenti saccheggiati alle rovine sommerse agli umani in superficie, introvabili altrove, protetta da razziatori terricoli e aerei.
    Durante la crisi degli Emirati Rossi e le campagne di sterminio operate dal Patto dell'Aurora, Atlasea si pone dalla parte dei sirenoidi, a difesa delle popolazioni tushicidi, finendo per accogliere alcuni profughi con sé. Sfortunatamente i tushicidi, moltiplicatisi a velocità allarmante, si sono insinuati nella cultura atlaseica nei secoli successivi, velocizzandone la corruzione.
    Dalla fine del XXII secolo dAh, Atlasea ha iniziato a decadere, in parte corrosa da un governo corrotto, ma soprattutto a causa di un progressivo deterioramento della rovina progenitrice in cui era stata originariamente costruita. A dispetto degli sforzi sia di sirenoidi sia dei terricoli all'interno, un numero crescente di quartieri atlaseici sono stati permanentemente reclamati dall'oceano, provocando una destabilizzazione globale e progressiva nella struttura.

    Storia approfondita di Atlasea.

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    Governo:
    In passato, Atlasea era una città-stato con governo centralizzato a stampo oligarchico, i cui Consiglieri Deputati erano eletti dal popolo, ma scelti solo tra gli esponenti delle Famiglie di Patrizi che risalivano ai profughi fondatori della città. A seguito della guerra civile del 2253 dAh, la città-stato si è frammentata in un insieme di governi semi-indipendenti, ciascuno col proprio tipo di amministrazione, chiamati Quartieri, dalle sezioni della rovina progenitrice in cui sono localizzati i loro centri esecutivi primari.
    Per quanto i Patrizi siano stati rimossi da cariche di potere ufficiale in tutti Quartieri ad eccezione della Cupola Marvata, gli esponenti di queste potenti famiglie mercantili continuano ad avere di fatto una grande influenza su gran parte di Atlasea. In generale, le autorità atlaseiane hanno una reputazione di corruzione sistematica, per certi versi non immeritata, e la maggior parte dei loro governi tende ad essere relativamente inclusiva.

    Economia:
    In più occasioni varie Famiglie di Patrizi hanno battuto moneta nel corso dei secoli, cercando di controllare il mercato atlaseiano; ciononostante la valuta predominante in questo periodo è il Pleleuto, una banconota di carta plastificata prodotta dal Banco Generale della Strada Grande sotto pressioni da parte del governo populista locale. Di fatto, molti dei Quartieri Esposti funzionano tramite valuta perlacea, avendo spesso contatto con i sirenoidi. Il Pleleuto ha valore in Atlasea e negli insediamenti circostanti, ma tende ad essere non accettato nell'Echirochia orientale e settentrionale e nei territori oltre.

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    Cultura:
    Gli atlaseiani sono una cultura cosmopolita dalle molte ideologie e credenze, rapidi ad accettare filosofie e individui differenti e con una certa avversione per violenza e barbarie. Per quanto i loro fondatori si siano arricchiti tramite il commercio con la superficie, i loro discendenti Patrizi tendono a passare la loro intera vita nella città sommersa, al punto da essere chiaramente riconoscibili per il colorito estremamente pallido. Questa tradizione è arrivata al punto che diverse casate nobiliari considerano il superare il livello del mare un metodo per disideredare uno dei loro esponenti.
    Più di qualunque altra civiltà di Geros IV, gli atlaseiani sono accoglienti e amichevoli nei confronti dei sirenoidi. Cinque grandi banchi passano stagionalmente presso Atlasea e altri due banchi minori vi si sono stabiliti in maniera definitiva nel corso dei secoli, intrattenendo strette relazioni con i terricoli locali. Non solo i sirenoidi aiutano nella manutenzione della metropoli dall'esterno meglio di quanto qualunque terricolo potrebbe e scambiano manifatture con loro, vi sono migliaia di casi di coppie interrazziali venutesi a creare tra le due specie, a prescindere dall'incapacità di sirenoidi e umani di poter produrre eredi insieme. Come conseguenza di questa usanza, l'adozione è divenuta una pratica comune tra gli atlaseiani, anche tra le famiglie dei Patrizi.
    Non ci sono studi sulla parapsichica in Atlasea e, a parte lo sporadico innato dotato, non viene considerata. Molte delle scuole di pensiero e dei laboratori di ricerca si occupano esclusivamente dello studio e recupero dell'antica tecnologia dei Progenitori. La magia ha iniziato a entrare in uso a seguito dei contatti sempre maggiori con la cultura d'ascendenza rettiliana, ma tende ad essere vista con un vago sospetto, per quanto non generalmente bandita.

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    Religione:
    Atlasea non ha particolari pregiudizi per quanto riguarda la libertà di culto. Gran parte della popolazione indigena tende a venerare l'Oleanca, un pantheon di divinità influenzate dal politeismo dei sirenoidi che vivono nel Golfo di Metallo, ma negli ultimi secoli tali credenze sono state soppiantate nella classe agiata da linee teologiche astratte promulgate da scuole di filosofia locali. La principale scuola di pensiero è il Photio, una linea meditativa che si è diffusa anche in alcune comunità di superficie. L'arrivo dei tushicidi ha portato all'importazione di culti rettiliani, ma questi tendono ad essere una minoranza, non sempre ben vista dalla maggior parte della popolazione.

    L'Oleanca è un politeismo molto diffuso tra le classi meno abbienti, incentrato sulla venerazione di molteplici divinità marine e meccaniche, riverite tramite sacrifici di cibo e brevi rituali.
    Il Progenitismo Atlaseico, presente in numerose forme in diversi sistemi, si basa sulla venerazione dei creatori della rovina in cui è stata costruita Atlasea.
    Il Culto dei Fondatori, ormai quasi del tutto estintosi, era una religione molto diffusa tra il XX e il XXII secolo, basata sulla venerazione dei Patrizi fondatori di Atlasea, ritenuti ancora a protezione dei cittadini che vivevano nei loro quartieri storici.
    L'Entuomeka, presente in comunità minori dei Quartieri interni, è una forma di venerazione monoteista della rovina stessa di Atlasea, ritenuta un organismo sintetico vivente.
    L'Aruvesimo, presente solo in minoranze atlaseiche, è la religione dominante del regno chirochese e venera il dio solare Aruve.
    Il Cammino del Photio è una forma di religione priva di divinità che venera il bello e la moderazione e tramite cui un individuo si perfeziona tramite studio e meditazione.
    Il Semioporismo è una forma di religione priva di divinità, di origine claecana, incentrata sulla credenza che la soppressione di emozioni e desideri, accompagnata da trattamenti con acqua salata bollente, possa prolungare la vita di un individuo.
    L'Ynognastica è una forma di religione pacifista derivata dall'Entuomeka, secondo cui ogni cittadino di Atlasea è parte di un grande organismo divino e che di conseguenza violenza e discordia tra atlaseiani sia un qualcosa di innaturale e repulsivo.
    Il Calcolo di Matrèin è una forma di religione priva di divinità, incentrata sugli studi di un fantomatico scienziato atlaseiano del XXI secolo che, secondo i suoi fedeli, se codificati, consentirebbero di determinare con esattezza sia quando la città sprofonderà del tutto sia come impedirlo.
    L'Idrosantia è una forma di religione transumanista secondo cui, tramite i giusti trattamenti e rituali, un umano può essere preparato alla vita acquatica e, così facendo, essere in grado di sopravvivere all'allagamento totale di Atlasea.
    Il Daimorismo è una forma di religione priva di divinità, incentrata sulla credenza che ogni umano nasca in contemporanea con la sua anima gemella sirenoide e sia suo compito ricercarla per poter avere una vita bilanciata e felice.
    Le Sette Mistiche, divise per capi e credenze e sviluppate prevalentemente nei pressi di comunità tushicidi, si concentrano sulla ricerca di soluzioni magiche al decadimento di Atlasea, venerando, a seconda dei casi, la Magia stessa, degli spiriti fatati o un potente draconiano dei tempi antichi.


    Quartieri Principali:

    Un Quartiere può essere esposto o interno, a seconda della propria posizione rispetto al mare. Alcuni Quartieri sono adiacenti e facilmente accessibili, altri necessitano il passaggio attraverso stretti montacarichi o batisfere montate su ferrovie sommerse.

    Strada Grande
    Il Quartiere interno della Strada Grande si sviluppa in verticale in una porzione mastodontica della rovina progenitrice adoperata in passato per lo spostamento di grandi mezzi astronavali. Gli edifici di questo Quartiere sono collegati tramite scale, montacarichi ed ascensori pressurizzati e si sviluppano in arichitetture spesso considerate inusuali dagli abitanti di superficie. La Strada Grande ha dato inizio alla ribellione contro i Patrizi e ancora in questo periodo ne è il più grande avversario politico. Abitata in prevalenza da umani simpatizzanti del Patto dell'Aurora, è guidata da un governo democratico populista. Essendo il Quartiere più vicino alla superficie, la Strada Grande è il più popolato, frenetico e ricco tra i vari governi in cui si è frammentata Atlasea e quello più spesso visitato dai mercanti di superficie.


    Curva Rossa
    Originariamente parte della Strada Grande, la Curva Rossa si è sviluppata come il ghetto dei profughi tushicidi scampati allo sterminio del Patto dell'Aurora e incapaci o timorosi di fuggire nella Surrealtà. Proliferati anche a discapito dei pregiudizi dei locali e per poco colpevoli di una seconda guerra civile nel 2399 dAh, i tushicidi hanno finito per pervadere e corrompere al punto gli ufficiali di questa porzione della Strada Grande da renderla di fatto una micronazione a parte. Sempre un Quartiere interno, mantenuto ai limiti dell'accettabile, con scarsa luminosità, umidità e ruggine rampante, viene di tanto in tanto sottoposto a retate da parte di vigilanti volontari della Strada Grande, che si occupano di rimettere in riga i tushi più aggressivi, a volte arrivando anche a distruggerne le covate per cercare di contenerne il numero. La Curva Rossa contiene il più grande mercato di schiavi di Atlasea, ma è spesso ignoto dove i venditori si procurino le loro merci, che possono variare da golem a umani a tushi stessi. Il Quartiere è privo di una forma di governo centralizzata e i vari Capoartiglio tushicidi si limitano a contendersi il controllo sulle varie aree tramite complotti e assassinii.

    Cupola Marvata
    Questo Quartiere esposto è l'unico ad essere ancora dominato dalle famiglie di Patrizi, in una pallida imitazione dell'oligarchia che un tempo aveva dominato sull'intera città-stato. Usato come asilo e base tattica ai tempi della grande guerra civile, si è tramutato nel governo stabile, tramite cui i rampolli delle Famiglie tentano di ricostituire la propria influenza sul resto di Atlasea. Avendo abbandonato gli atteggiamenti più ostili, i Patrizi della Cupola Marvata sperano ormai di poter riconquistare la fiducia delle popolazioni degli altri Quartieri e ritornare al potere tramite una buona dose di demagogia. Come conseguenza, questo Quartiere ha ospitato e sovvenzionato numerosi artisti e pensatori, oltre a investire nel restauro e il mantenimento dei propri edifici. Rimane tra i quartieri più appariscenti di Atlasea, ma le sue forze dell'ordine tendono ad essere particolarmente severe nei confronti di tushicidi e stranieri.


    Perla di Vetro
    Questo Quartiere esposto dispone del maggior numero di valvole per scambi tra umanoidi e sirenoidi. Sotto questa grande cupola vetrosa, adibita in parte ad esotica serra di piante sconosciute lasciate dai Progenitori, generazioni di mercanti, amici e amanti tra terra e mare hanno messo le loro menti al lavoro per facilitare la propria convivenza. La maggior parte delle gilde di palombari e costruttori di scafandri pressurizzati e respiratori si concentra in questo Quartiere e non è raro vedervi sirenoidi incapsulati scivolare lungo un complesso sistema di passerelle per visitare i loro amici terricoli.
    Per contro, la forte umidità e il contatto costante con l'acqua salina ha reso la Perla di Vetro uno dei Quartieri principali più a rischio negli ultimi decenni.
    Questo Quartiere è governato da un gruppo di corporazioni, i cui capi costituiscono un consiglio deliberativo, ma tende ad essere pressoché privo di istituzioni politiche.


    Etereo
    Il Quartiere esposto dell'Etereo prende il nome da una gigantesca statua inclinata all'interno della sezione della rovina progenitrice occupata dagli atlaseiani, che, a detta di molti del popolo, rappresenta Poelicon, uno degli dèi del mare del Golfo di Metallo. Questo Quartiere ospita una casata aristocratica di recente formazione, creata nel 2341 dAh e impostasi come casato reale del Quartiere, sovvertendo il governo provvisorio venutosi a formare a seguito della grande guerra civile. L'Etereo ha diverse valvole per le interazioni con i sirenoidi, per quanto non tante quante quelle della Perla di Vetro e priva di ambienti di convivenza completa. Il Quartiere viene governato ancora da una monarchia ereditaria i cui esponenti tendono a isolarsi dal resto di Atlasea e concentrarsi sul loro commercio con i banchi di sirenoidi circostanti e la ricerca di nuove tecnologie nelle camere sommerse del Quartiere.

    Atlasea Blu
    Questo Quartiere interno è stato pressoché completamente sommerso nel passare dei secoli a causa del degrado della rovina progenitrice; divenuto dimora stabile di un banco sirenoide, ha tuttavia continuato ad ospitare alcuni ostinati umani che, tramite l'utilizzo di scafandri e camere pressurizzate sono riusciti a mantenere una piccola comunità sommersa in simbiosi con i loro vicini pisciformi. Il Quartiere, pur avendo a disposizione la maggior varietà di esotiche merci e tesori prodotti dai sirenoidi, rimane il meno influente dei Quartieri principali, a causa della popolazione ridotta per difficoltà d'accesso. In aggiunta, la necessità di un commercio costante di bombole d'ossigeno ha impedito alla sua classe mercantile di fruttare a pieno i guadagni delle merci dei sirenoidi.
    Atlasea Blu ha un governo comunitario, in cui ogni cittadino cerca di dividere ciò che ha con gli altri e si protegge a vicenda.


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    ZANNA MARCIA


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    Locazione: Situato ad ovest della Costa d'Ottone.
    Popolazione: circa 500.000 abitanti, sparsi in più colonie.
    Distribuzione media: Hiki-tushi (68%), Umani (24%), Altri (8%)
    Linguaggi: Formoca (umano), Shuurto (dialetto tushi), Altri
    Governo: Autocrazie e Comuni, a seconda della colonia.

    Quando gli Emirati Rossi erano al picco del proprio potere, la Zanna Marcia costituiva la loro massima estensione della loro area d'influenza, venendo adoperata per l'estrazione e lo scambio di preziose risorse organiche dalla terraferma.


    Panoramica:
    La maggior parte delle colonie tushicidi sono state create su pilastri progenitori che s'innalzano a decine di metri dal livello del mare, rendendole sicure da attacchi e spie sirenoidi e leviatani. In passato, le navi dei tushi venivano fatte librare magicamente dall'alto fino alla costa, ma la popolazione attuale non dispone di simili capacità e si limita a muoversi su tortuosi percorsi scavati sul fianco dei pilastri o tramite scale di corda. Le colonie stesse sono costruite o all'interno della parte superiore dei pilastri o direttamente sopra le loro sommità. A differenza di Atlasea, si tratta di comunità più primitive, prive di elettricità e macchinari complessi, dipendenti da forme di tecnologia più semplici per la propria sussistenza.

    Storia Recente:
    Le colonie tushi, rimaste per molto tempo nascoste agli insediamenti di umani dell'entroterra, ne sono state devastate nella campagna di contrattacco da parte dei chirochesi contro gli Emirati Rossi. Per un lungo periodo le città semisommerse dei tushi sono rimaste pressoché disabitate, occupate da sentinelle del Patto d'Aurora e pochi coloni umani spaventati, ma, a seguito dell'espulsione del Patto d'Aurora da Geros IV nel XXII secolo dAh, alcuni profughi tushicidi hanno deciso di ritornarvi, alla ricerca di reliquie e tomi arcani dei loro antenati. Temendo gli Emirati potessero risorgere, i chirochesi hanno inviato nel 2344 dAh un esercito affinché ripulisse e soggiogasse le colonie, trasferendovi in seguito cittadini volontari umani che potessero prendere il comando dei vari insediamenti e tenere sotto osservazione le comunità tushicidi.
    In pochi decenni, i tushi sono cresciuti in numero, passando da essere poco meno di metà delle popolazioni locali ad una decisa maggioranza, ciononostante i gruppi di coloni umani, forti di equipaggiamento e assistenza dall'Eredità Chirochese, continuano a tenere la popolazione sanguefreddo a bada.

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    Governo:
    Ogni colonia ha sviluppato la propria forma di governo nel corso degli anni, ma la maggior parte rientrano in due categorie: quelle con una minoranza assoluta di popolazione umana tendono ad essere dominate dai non-tushi tramite governi autarchici, quelle più equilibrate tendono ad impostarsi come comuni pseudo-democratici con i tushicidi trattati quali cittadini di secondo grado.
    Tutti i governi della Zanna Marcia dipendono dal supporto dell'Eredità Chirochese, senza cui la classe dominante umana avrebbe difficoltà a sopravvivere agli intrighi e gli assassini dei tushicidi. Di conseguenza la tensione tra le due classi sociali è sensibile in pressoché ogni insediamento.

    Economia:
    Diverse colonie tushi adoperano un misto tra baratto, Corona chirochese e Pleleuto atlaseiano, ma non mancano scambi di contrabbando di Settriche, monete triangolari d'elettro riflettente, e flaconi di Surreina, un'instabile droga pseudomateriale.

    Cultura:
    La Zanna Marcia è vista nella sua interezza come una terra insidiosa e maledetta. Gli stessi governatori delle colonie sono stati trascinati in un clima di paranoia e dispotismo nei loro vari tentativi di mantenere sotto controllo i tushicidi loro sudditi. Le forze dell'ordine sono impiegate costantemente per la ricerca e distruzione di idoli rettiliani o materiale arcano di ogni genere, tramite cui un tushi potrebbe tentare di sovvertire il governo. Visitatori chirochesi sono generalmente ben accolti, ma qualunque non umano è visto con sospetto.
    Allo stesso modo, la popolazione tushicide vive in un clima di tensione e contenuta aggressività, costantemente alla ricerca di punti deboli nelle autorità, da usare per insinuarsi nell'infrastruttura governativa o sovvertirla. Tale è lo stato di alcune città che i loro Autocrati le hanno tramutate in vere e proprie prigioni, in cui i tushi sono sfruttati come schiavi per sovvenzionarne il sostentamento.

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    Religione:
    Con lo stroncamento violento di qualunque culto rettiliano che possa affermarsi nelle comunità locali da parte della classe dominante umana, gran parte dei tushicidi ha del tutto perso interesse per filoni teologici ed entità divine, limitandosi al massimo a fingere di riverire Aruve, il dio chirochese.

    Colonie Principali:

    Ogni colonia sorge suno dei Denti Scheggiati, dei pilastri di rovine della razza Progenitrice che sbucano dal mare a tra i venti e i duecento metri dalla costa, raggiungendo altezze dai cinquanta ai duecento metri. Gli insediamenti costruiti all'interno o sulla loro sommità tendono ad essere di manifattura disordinata e scadente.

    Sherunda
    Precedentemente nota come Sh'ssruntha, è la colonia più grande della Zanna Marcia. Un tempo un centro commerciale relativamente ricco, è stata ridotta a città-prigione per la popolazione tushicide locale, sotto il pugno di ferro di un despota umano.

    Catassinta
    Precedentemente nota come C'c'ctss'nnt't, è situata al bordo sud-orientale della Zanna Marcia, mettendola in posizione di poter commerciare con relativa facilità con Atlasea. E' sotto il controllo di un autocrate, ma ha una predisposizione meno dura di altre colonie nei confronti dei tushi. Ciò non ha impedito numerosi dei non umani locali di tentare in più occasioni di fuggire, facendosi contrabbandare ad Atlasea.

    Vershefana
    Precedentemente nota come Versh'f'f'ffnn'n, è la colonia più vicina all'entroterra, collegata ad un altro palazzo progenitore in rovina tramite ponti sospesi e usata come avamposto militare chirochese. E' l'unico insediamento in cui la popolazione umana sia ancora in egual numero rispetto a quella tushicide e si sviluppa come un Comune democratico in cui i cittadini umani eleggono un funzionario a vita.
     
    Last edited: Jul 26, 2016
  2. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA-
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    Come al solito, all'arrivo della dodicesima ora mattutina, la bottega dell'orologiaio è deserta, non differentemente da molti dei negozi vicini. Una folla di curiosi si assembrata con puntualità verso i principali punti d'ascensione della Strada Grande per ascoltare il rapporto mattutino sulla situazione in superficie dai fotogrammofoni pubblici. Solitamente, la maggior parte dei cittadini si sarebbe accontentata di leggere con calma le notizie dai giornali piuttosto che sprecare un'ora lavorativa prima di pranzo, ma gli eventi recenti avevano scosso l'opinione pubblica e accresciuto la tensione al punto da rendere quelle riunioni la norma.
    Alcuni venditori di cibo ambulanti si fanno strada tra le folle, urlando i loro prodotti, mentre un brusio generale avvolge i vari capannelli stipati sulle piattaforme dei piani verticali che compongono la Strada Grande. Al primo sferragliare di pellicola il brusio comincia a diminuire, fino a sparire del tutto quando i fotogrammofoni illuminano le lunghe stringhe di celluloide in scorrimento, cominciando a trasferirvi le immagini e i suoni caricati nelle loro bobine statiche. Nei primi secondi l'immagine è sfocata e i suoni offuscati, ma, poco per volta, prendono forma la ripresa di un fondale marino e la voce del Relatore.


    Relatore (tramite fotogrammofono, in formoca): "Ripeto: attenzione, a tutti gli atlaseiani. Avvistamenti delle creature infette sono stati confermati sul fondale a sud di Alissea, leghe 35 dalla costa, coordinate ... La Commissione di Sicurezza consiglia a tutti gli interessati di spargere queste nuove informazioni a vicini e parenti, specialmente se situati nei pressi di Alissea."

    L'immagine, ancora sfocata a causa della scarsa luminosità e della densità dell'acqua in cui era stata ripresa, mostra finalmente un paio di figure in lento movimento sul fondale, entrambe di fattezze vagamente umanoidi.

    Relatore (tramite fotogrammofono, in formoca): "La Commissione di Sicurezza continua a sconsigliare agli abitanti di abbandonare Atlasea e, a seguito di quest'ultima notizia, di ridurre al minimo qualunque escursione all'esterno. Se avete amici o parenti sirenoidi, la Commissione di Sicurezza vi esorta a persuaderli a trasferirsi temporaneamente all'interno della città, fino a nuovi aggiornamenti.

    L'immagine si schiarisce parzialmente e ingrandisce, mostrando in primo piano le due figure, una intenta a scavare sul fondale, l'altra a muovere scompostamente le braccia, entrambe ora chiaramente riconoscibili come umani in avanzato stato di decomposizione.

    Relatore (tramite fotogrammofono, in formoca): "Il governo atlaseiano continua a provvedere scafandri a prezzi ridotti per i cittadini di censo inferiore a 500 pleleuti mensili. L'Eredità Chirochese continua a rifiutarsi di fornire chiarificazioni riguardo le sparizioni di..."

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    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    La voce di Ghyllan, uno dei colleghi nel reparto della ricercatrice, raggiunge Hope, distorta attraverso il canale dell'idrofono, interrompendo il suo studio.


    Ghyllan (tramite idrofono, in atlaseico): "Hope, dovresti scendere, subito. Il direttore ha ricevuto una chiamata dal Signor Laepàn, ha richiesto dei nominativi specifici."

    Elyoric Laepàn, capofamiglia Patrizio, aveva sovvenzionato l'Accademia Saclata per anni, avendone ereditato il possesso alla morte del padre, ma, fino a quel momento, si era tenuto fuori dagli studi del personale, a stento presentandosi per poche visite durante cerimonie pubbliche ufficiali.

    Ghyllan (tramite idrofono, in atlaseico): "Credo sia riguardo quell'epidemia in superficie. E' la tua occasione per far valere la tua teoria su quella di Limarco."
     
  3. Mandalor

    Mandalor Player

    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Aveva riavviato per la terza volta quella bobina sonora, per fissare ancora di più i concetti in essa trasmessi. Peccato abbia già raccolto tre pagine di appunti. Sospira e si adagia sullo schiena della propria sedia, prendendo un sorso della bevanda energizzante di cui fa sempre incetta durante i suoi studi. Il padre le ha sempre detto di non esagerare con quella roba... eppure non ci riesce, la aiuta troppo a concentrarsi.

    Quando arriva la comunicazione di Ghyllan, Hope farebbe per salutarlo, ma il suo collega comincia a parlare a ruota libera Meglio meno interazione c'è, meglio... no, un attimo. Con uno sputo violento, Hope butta fuori tutto ciò aveva in bocca. Non è una notizia da dare così alla leggera, dannazione! Comprende sia un problema di massima importanza, ma lei tra tutti...!


    Hope (tramite idrofono, in atlaseico): "Il... Laepàn?! Me?! Errr... arrivo prima di subito!"

    Chiude la comunicazione così e raccoglie i... suoi... appunti. Ringhiando contro la sua noncuranza nota come tutti i suoi fogli siano bagnati di gocce di bevanda frizzante. Niente di irreparabile, ma non è proprio il miglior modo di presentarsi questo. Sospira, passandosi una mano sui capelli e costatano sia sempre il caso di scrivere due volte le cose. Non potendo far altro, raduna i suoi scritti in una cartelletta, in maniera più ordinata possibile, stringendola al petto mentre s'avvia avvolta nel suo camice bianco. Oh, se Limarco crede di vincere con le sue teorie da fattucchiere ed occultista da strapazzo, si sbaglia di grosso... lo caccerebbe a pedate dal quel tempio del sapere fosse per lei. Un buon inizio sarebbe screditare le sue fandonie davanti il Patrizio.

    [​IMG]
    Hope Lancaster
    Ricercarice Atlaseiana
     
  4. Dreskan

    Dreskan Cobalt Count Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA-
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    Si è dovuto abituare a quella "tradizione", a quella voglia di mettere da parte tutti i propri doveri per informarsi sugli ultimi avvenimenti. Ivan un tempo lo avrebbe definito uno spreco di tempo, soprattutto visto che notizie davvero urgenti sarebbero state comunicate quando necessario, il resto poteva essere comodamente letto sui giornali. Da qualche tempo, però, le notizie hanno iniziato a farsi più inquietanti, tanto da spingere persino lui a sporgersi oltre i confini della propria bottega per vedere la ragione dietro tutta quella tensione.
    Quelle immagini lo hanno turbato quando le ha viste la prima volta, e fatica ancora a contenere la propria confusione di fronte a quelle figure. Erano note solo come "infetti", ma era chiaramente qualcosa di magico, così apparentemente incomprensibile da sfidare la ragione. Eppure, ciò non ha impedito molti a sospettare i rettiliani residenti ad Atlasea, e in alcuni casi anche ad accusarli apertamente di essere i responsabili dietro questa stranezza. Ivan non può dire se sono davvero loro ad aver creato questa situazione, ma ritiene di no: se fossero stati in grado di fare una cosa del genere, la avrebbero fatta molto tempo fa, e comunque a quanto pare l'origine di questa "piaga" è sulla superficie, non lì sotto.
    La superficie. Ricorda così poco di quel luogo che gli ha dato i primi natali, tanto che ogni tanto si dimentica il colore del sole. Ormai è abituato al clima umido e particolare di Atlasea, e potrebbe dire addirittura di essere felice lì sotto, ma non può negare di essere stato da tempo attirato da quel mondo ormai a lui quasi del tutto sconosciuto. Di tanto in tanto, si immagina con abbastanza denaro messo da parte per permettersi un viaggio in superficie così da poter visitare le numerose meraviglie che aveva da offrire, per quanto i servizi informativi locali facevano immaginare qualcosa di tutt'altro che amichevole. Il mondo doveva essere così grande, però, e non poteva essere tutto brutto.
    Il giovane bottegaio si rende conto presto di essere lontano dal suo bancone da forse troppo tempo, e decide di lasciare da parte i suoi deliri da esploratore ad un altro momento per tornare al lavoro. Gli affari andavano piuttosto bene per essere un'impresa non dedicata ad oggetti di prima necessità, e immagina che ciò sia da affidare unicamente all'interesse Atlaseiano per il bello e il particolare. Ciò comunque non gli permetteva di tralasciare per un solo istante il suo lavoro, non se voleva mantenere sé stesso e dimostrare così a suo padre di essere in grado di vivere da solo. Con aria contrita, prende a camminare tra la folla verso la propria bottega, tenendo giusto le orecchie tese per sentire eventuali notizie d'interesse.


    [​IMG]
    Ivan Stantaerich
    Maestro Orologiaio
     
  5. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA-
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    Il Relatore continua a elencare le ultime notizie riguardo gli avvistamenti di infetti sulla superficie, lungo le rotte commerciali di terra in Dachiracia, poi passa ad altri argomenti di politica interna e l'orologiaio, raggiunto l'ascensore più vicino, si ritrova oltre la portata del fotogrammofono.

    Al suo ritorno in bottega ritrova Lapp del Conno ad attenderlo, ritto all'entrata. Il giovane schiavo della Ditta di Smistamento Generale saluta l'orologiaio con un cenno della mano e un sorriso, andandogli incontro.

    Lapp (in atlaseico): "Signor Ivan, ti ci ho portato un rapporto dal DSG."

    Il ragazzo gli porge cordialmente una fonobobina, chinandosi lievemente e rimanendo sull'uscio.

    Lapp (in atlaseico): "Non molto altro mi sa, se lo chiedi a me il materiale di questa stagione se lo sono persi i terricoli."

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    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia Saclata*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    L'ufficio del Patrizio è scarsamente illuminato, decorato con ogni sorta di sculture coralline e con una vista diretta sul fondale. Non era una giornata particolarmente luminosa e, a quella profondità, la vetrata sul mare appariva completamente nera. Qualcosa gocciola da qualche parte e sprazzi di polvere negli angoli dimostrano lo scarso utilizzo della sala.
    Quando Hope raggiunge il punto di ritrovo insieme a Ghyllan, Limarco, il Direttore e altri due dottori suoi colleghi sono già sul posto, in piedi davanti alla scrivania in raro legno di superficie del Patrizio.


    Direttore (in atlaseico): "Ah, dottoressa Lancaster, dottor Warren. Accomodatevi, mancavate solo voi."

    Elyoric attendeva seduto su una poltrona imbottita, dietro la scrivania, vestito in spesse vesti scure appesantite da una larga collana d'oro e gioielli, simbolo del proprio stato. La sua pelle aggrinzita dall'età è pallida, quasi livida, ed i suoi occhi sono vitrei, risultato di generazioni passate nelle profondità di Atlasea.

    Elyoric (in atlaseico): "Stimati dottori.. mi dispiace interrompere con così poco preavviso le vostre attività. Come saprete, è mio primario interesse, quale mecenate di questa stimata istituzione, creare un ambiente di ricerca e libero pensiero, canalizzato al progresso della nostra gloriosa e antica civiltà. Detto questo, recenti avvenimenti mi portano a richiedere a quelli tra voi esperti in alcune materie poco ortodosse.. coloro che il Direttore ha avuto premura di riunire in questa sala.. assistenza. Sempre nell'interesse della nostra gloriosa e antica civiltà."

    [​IMG]
    Elyoric Laepàn
    Patrizio di Atlasea
     
  6. Dreskan

    Dreskan Cobalt Count Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    L'orologiaio si avvicina sorridente allo schiavo, ricambiando il saluto e accettando gentilmente la fonobobina.

    Ivan: (in Atlaseico) Visto cosa sta succedendo, non mi sorprenderebbe.

    Ivan scruta incuriosito il dispositivo in mano, osservandone i dettagli. Quello è uno dei pochi congegni che ancora non riesce bene a replicare, forse per mancanza di materiali adatti o forse perché ancora non comprende bene i meccanismi al suo interno. In ogni caso, resta il fatto che ogni volta che si ritrova uno di quei marchingegni in mano ha la voglia di smantellarlo per capire meglio come funziona. Un peccato che non possa permetterselo, non per un rapporto dal DSG, una cosa che raramente gli è stata consegnata in passato.
    Il bottegaio scruta la fonobobina ancora per un po', poi inspira profondamente e si rivolge nuovamente allo schiavo, cercando le chiavi per aprire la porta del negozio nelle sue tasche.


    Ivan: (in Atlaseico) Grazie, Lapp. Hai da fare, o posso offrirti una tazza di the?

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    Ivan Stantaerich
    Maestro Orologiaio
     
  7. Mandalor

    Mandalor Player

    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Annuisce al direttore solerte, una volta giunta ed udito il suo nome, ma non dice molto altro. Il suo sguardo si sposta quasi immediatamente su Limarco ed un broncio ostile si disegna sul musetto pallido della rossa, benché le muore in gola l'idea di sibilare una parola a scelta tra "Ciarlatano", "Accattone", "Crociato dell'Omeopatia".

    Una volta giunti nell'ufficio dell'incontro, i suoi appunti umidicci le sembrano più asciutti della Zanna Marcia. La presenza importante e carismatica del Patrizio, tuttavia, mesmerizza l'attenzione, rendendo impossibile concentrarsi su altro. Le fa paura e non poca, più la sua figura, quanto possa aver visto quell'uomo... quel che è... in vita sua. Si accomoda obbediente ed attende le introduzioni di rito, annuendo ogni tanto, più a se stessa che al Patrizio, attendendo sia data loro la parola, non senza una certa impazienza.


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    Hope Lancaster
    Ricercarice Atlaseiana
     
  8. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA-
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    Lapp (in atlaseico): "C'ho sempre da fare, signor Ivan, ma il tempo per uno spuntino lo si trova sempre, dico io."

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    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia Saclata*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Limarco, distratto dal Patrizio, ignora del tutto lo sguardo della collega, concentrandosi sul discorso.


    Elyoric (in atlaseico): "Avrete avuto notizia dell'epidemia diffusasi in superficie. Eravamo fiduciosi che i chirochesi fossero in grado di contenerne gli effetti, ma la loro mancanza di collaborazione e risultati ha iniziato a intaccare gli affari di Atlasea. Questo, a mio parere, lo rende un nostro problema. E' mia intenzione inviare una spedizione di esperti sulla superficie, affinché dati attendibili possano essere raccolti su questa epidemia e le sparizioni causate dalla sua influenza possano essere fermate."

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    Elyoric Laepàn
    Patrizio di Atlasea
     
  9. Dreskan

    Dreskan Cobalt Count Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    Ivan riflette un secondo sulle parole dello schiavo, e inizia a cercare tra le sue tasche con più enfasi.

    Ivan: (in Atlaseico) Facciamo così, Lapp.

    Insieme alle chiavi, tira fuori il suo portafogli, dal quale tira fuori una singola banconota plastificata che porge a Lepp.

    Ivan: (in Atlaseico) Non voglio trattenerti dai tuoi impegni, ma prenditi qualcosa da mangiare per pranzo sulla strada. Offro io.

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    Ivan Stantaerich
    Maestro Orologiaio
     
  10. Mandalor

    Mandalor Player

    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Deglutisce nervosa al graduale svelarsi della loro missione. Di certo saranno coadiuvati da gruppi armati per proteggerli, dato pochi se non nessuno sappiano almeno maneggiare un'arma. Di certo non Hope. Come diavolo dovrebbe dirlo a suo padre, poi?

    Di certo dubita vi sia da fidarsi di qualcuno possa abbarbicarsi a credenze sciocche e superstiziose ed è altrettanto sicura sia necessario un occhio esperto ed analitico per comprendere un fenomeno, prima sfugga al controllo. Il suo volto si fa deciso mentre il Patrizio rivela la natura della missione. La scienza non ammette tentennamenti, nemmeno pavidi. Inoltre, ne va della sicurezza di Atlasea tutta e dei suoi cari. C'è da mettere da parte stupide paure ed armarsi di coraggio.


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    Hope Lancaster
    Ricercarice Atlaseiana
     
  11. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA-
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    I pleleuti svaniscono subito nella tasca dello schiavo, che fa un paio d'inchini frettolosi.

    Lapp (in atlaseico): "Sei il migliore sicuro, signor Ivan!.. (allontanandosi) Ci si vede al prossimo giro!"

    Lo schiavo si allontana di corsa, afferrando uno dei cavi oltre la paratia e lasciandosi cadere ad una delle strade inferiori per continuare la sua lista di compiti.

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    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia Saclata*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Elyoric (in atlaseico): "Il vostro Direttore mi assicura che ciascuno dei presenti abbia trattato su queste materie oscure che potrebbero essere la fonte di questa epidemia."

    Limarco (in atlaseico): "Se mi è concesso, Signore Laepàn, per quanto sia difficile confermarlo senza esaminare i soggetti colpiti di persona, quanto è stato riportato finora nei rapporti ufficiali lascerebbe credere si tratti di una necromanzia di qualche sorta. Uso esteso di questo tipo di materia non è mai stato riportato, ma è citata in diverse fonti secondarie riguardanti la campagna di Chirochia contro Neffferia."

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    Elyoric Laepàn
    Patrizio di Atlasea
     
  12. Mandalor

    Mandalor Player

    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Ne era certa quel villano avrebbe preso a ciarlare. Inesattezze, appelli ad avvenimenti di secoli fa, persino una parola da spauracchio per i piccoli d'ogni razza prima d'andare a dormire. Non starà a guardare mentre le Ricerche e la Scienza vanno per diventare ottusa credenza ed ignorante religione. Attende quel pallone gonfiato finisca di parlare, prima di farsi coraggio e con uno sforzo, stringendo la cartelletta al petto, da una voce neutra e formale ai suoi pensieri... non permetterà il Patrizio venga rimbambito dalle ciarle arcane di chi non ha speso un giorno della sua vita in un laboratorio seriamente.

    Hope: in atlaseico.) "Signore Laepàn, credo sia il caso, essendo noi ricercatori, di consentire un controllo più preciso possibile di ogni possibile soggetto colpito. In nome dell'onestà intellettuale che le vostre istituzioni mi hanno instillato, credo sia d'uopo recuperare soggetti e sottoporli ad uno studio più approfondito possibile sotto la branca di genetica dell'Accademia, attrezzata per le quarantene e dotata di attrezzi appositi. Potremmo scoprire la natura di questa epidemia e del virus o tossina o parassita nonché il suo canale preferito di trasmissione, se per via aerea, per esempio o quali categorie di individui sono più a rischio. Tralascerei l'idea di un sapere occulto o ancestrale, benché possa aiutarci ad individuare i sintomi manifesti, non ci darebbe in alcun modo controllo sul fenomeno in sé, né è frutto di alcuna analisi scientifica."

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    Hope Lancaster
    Ricercarice Atlaseiana
     
    Last edited: Apr 25, 2016
  13. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA-
    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia Saclata*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Alla risposta della collega, il vecchio scienziato si liscia la lunga barba biancastra, arricciando il naso con fastidio e continuando a rivolgersi verso il Patrizio.

    Limarco (in atlaseico): "Solo una mente ottusa preclude ipotesi prima ancora di una verifica."

    Il Patrizio sospira, abbassando lo sguardo su alcuni fogli appoggiati sulla sua scrivania.

    Elyoric (in atlaseico): "Dottoressa Hope Lancaster. Il suo Direttore mi diceva fosse uno dei primari esponenti di visioni.. alternative.. di queste materie. Ma, quale che sia la natura dell'epidemia, occulta o mondana, sarebbe insensato portarla qui, ad Atlasea. Assurdo e improponibile. Questa è la ragione per cui sarà organizzata una spedizione: lo studio e la soluzione saranno trovati fuori, in superficie.. dove effetti collaterali non rischiano di influenzare Atlasea."

    Scienziato (in atlaseico): "Ma.. in superficie? Avremmo bisogno di ogni sorta di apparecchiature e-"

    Elyoric (in atlaseico): "Ciò vi sarà concesso. ...Dottoressa Hope, quale sarebbe la sua diagnosi a freddo? Se non è materia occulta, qual'è la ragione che porta i morti a camminare ancora?"

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    Elyoric Laepàn
    Patrizio di Atlasea
     
  14. Mandalor

    Mandalor Player

    ::Atlasea::
    *Cupola Marvata - Accademia*
    Hope Lancaster - Atlaseiani


    Dapprima, la giovane quasi gonfia le gote lievemente arrossate al commento del vecchiaccio, stringendo ancora di più i fogli del suo lavoro, come ne fosse gelosa. Come si faccia ad essere così vecchi ed al contempo così ignoranti le è oscuro... tuttavia le parole del Patrizio illuminano gli occhi cerulei. Pare l'autorità di quell'accademia sia degna di quel nome e la sola possibilità di poter andare in superficie a studiare quel macabro e meraviglioso fenomeno le accelera i battiti nel petto Nascondendo un sorriso soddisfatto, non potendo ancora cantar vittoria, accavalla le gambe sottili e ricomincia il suo discorso, ignorando Limarco.

    Hope: in atlaseico.) "L'ipotesi per me più probabile, al momento, è l'impiantarsi di un parassita o di un sistema di essi nei corpi morti. Questi parassiti potrebbero penetrare i punti nevralgici della carcassa, muovendo così il corpo affinché si dia una parvenza di vita un'altra volta. Facciamo finta un umano o un umanoide sia colpito da questo ipotetico parassita in grado di "riportarlo alla vita". Il primo punto intaccherebbe sarebbe il cervello, poi via via i nervi, sino ad assumerne pieno controllo. Così un morto dovrebbe tornare a camminare, secondo le poche informazioni che ho. Sicuramente, con un soggetto da analizzare e sezionare saprei dire molto di più."

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    Hope Lancaster
    Ricercarice Atlaseiana
     
  15. Dreskan

    Dreskan Cobalt Count Staff Member

    -L'AURORA SENZA VITA
    ::Atlasea::
    *Strada Grande*
    Ivan Stantaerich - Atlaseiani


    Non è certo che lo schiavo usi quei soldi per prendersi davvero da mangiare, ma poco importa.la sua buona azione la ha fatta, non è più cosa che gli riguardi.
    Solitamente ha problemi a parlare con gli schiavi, e in generale con le persone, ma con chi conosce da abbastanza tempo è un poco più sicuro di sé. Ci sono poche persone in Atlasea con cui ha quel tipo di rapporto, è sempre stato timido e incerto sin da piccolo, e da quando ha iniziato a vivere da solo la cosa è diventata ancora più complicata. Tuttavia, come per il resto, Ivan è certo che con abbastanza tempo e pratica possa superare questo è altro.
    L'orologiaio finalmente apre la porta della bottega, chiudendola dietro di sé. Si rigira la fonobobina ancora un po', poi si decide ad ascoltarne il contenuto. Passa dietro il bancone espositivo e inserisce la capsula nel fonoriproduttore, facendo partire la traccia incisa sopra.


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    Ivan Stantaerich
    Maestro Orologiaio
     

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