ASTRICANFFIA - Il Ciglio di Corruzione

Discussion in 'Sezione Narrativa - Drakareth' started by Sìlfae, Mar 7, 2016.

  1. Sìlfae

    Sìlfae Grand Master Staff Member

    SURREALTÀ - Immaginario Collettivo

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    Immaginario collettivo è il luogo natio degli hekanociani maggiori, più stabile di Somnia (per quanto sempre molto meno della Realtà), un variegato insieme di pensieri e convinzioni, influenzato dalle credenze degli esseri materiali e che influenza a sua volta Somnia (e quindi gli esseri materiali indirettamente). Non è direttamente raggiungibile dall’universo materiale, ma ha sbocchi sia su Somnia sia sulle Memorie sia sui mondi Pseudomateriali che fluttuano al suo interno. Per gran parte dei viaggiatori astratti i mondi Pseudomateriali rappresentano per certi versi la destinazione temporanea più sicura, da cui poter lavorare sull’esterno (per quanto il rischio di perdere la propria identità resti sempre alto); le caccie agli hekanociani tendono ad essere sempre incursioni rapide e brutali a seguito di cui, vincitore o sconfitto, il cacciatore si affretta a svegliarsi.

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    ASTRICANFFIA

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    Locazione: Immaginario Collettivo
    Popolazione: Estremamente variabile, circa 2,5 milioni di abitanti
    Distribuzione media: Hekanociani (60%), Hiki-tushi (15%), Golem (5%), Altri (20%)
    Linguaggi: Derivazioni I’f’f’ffikith (tushianici), Faerica (surrealista), Altri
    Governo: Magocrazia occulta


    Rovina tra Pensiero e Ricordo, Astricanffia è l'ultimo rifugio dei superstiti degli Emirati Rossi, un covo di risentimento, corruzione ed oscure stregonerie, da cui i rettiliani bramano la loro vendetta contro gli umani dell'Echirochia mentre combattono una guerra eterna contro surrealismi e fate.

    Panoramica:
    Astricanffia è una città in crescita, eppure, il suo stato quale ultimo bastione dei decaduti Emirati Gerosei la condanna ad un'apparenza degradata e silenziosa. Migliaia di tushicidi ne riempiono i palazzi, eppure le loro voci sono smorzate e per il viaggiatore nei viottoli deserti appaiono come lontane eco di un'età dimenticata. Il mondo pseudomateriale appare vagamente simile ad un'isola vulcanica, circondata da un mare di sangue ribollente e il cui cielo nuvoloso non è mai schiarito da una diretta luce solare. Le sue strade sono labirintine, sviluppandosi in ogni direzione oltre i limiti di ogni legge naturale, i suoi palazzi sono strutture fatiscenti che rispecchiano una gloria passata, adagiandosi e risollevandosi dalle proprie fondamenta.

    Storia Recente:
    E' ignoto come Astricanffia sia nata o come si riesca a sostenere pur non possedendo un accesso diretto ad uno dei dracofidi essiccati; come molti dei Principati Pseudomateriali la sua vera origine è avvolta nel mistero. Per contro è noto che la città-stato non fosse che un piccolo insediamento nell'impero coloniale di Sse’phi’ffirn prima che gli eccidii degli umani su Geros IV agli inizi del XXI secolo dAh provocassero un massiccio esodo di dromaeomorfi al suo interno. L'arrivo di masse di aristocratici, golem e conoscenze arcane ha mutato enormemente gli equilibri di potere locale, ma, allo stesso tempo, ha reso la città relativamente meno pericolosa per viaggiatori onirici rispetto ad altri Arconati Pseudomateriali.

    Governo:
    Astricanffia è governata da una magocrazia, in cui la cittadinanza è assegnata in base alle capacità arcane di un individuo e alla purezza del suo sangue, come determinata dai Genocrati. Gli hiki-tushi sono creature molto variegate, frutto di ibridazioni di ofiosauri i cui tratti d'ascendenza rettiliana possono essere più o meno marcati. La casta dei Genocrati si occupa di definire quali siano i reali canoni di purezza che rendono un astricanffiano un degno cittadino tushi, tramandandoli ai loro allievi e sigillandone magicamente la memoria, affinché nessun altro ne sia a conoscenza. In parallelo ai Genocrati, i Vracocrati, stregoni di varia purezza, occupano una posizione preminente nella società in quanto ricercati per le loro conoscenze sulla costruzione di golem o la caccia e soggiogazione di hekanociani, indispensabili per il corretto funzionamento della società tushianica. Il processo di legiferazione ed esecuzione politica è tuttavia in mano al Collegio dei Primi, composto da tutti gli hiki-tushi considerati sufficientemente "densi" e conoscitori d'arcani da essere Cittadini Astricanffiani e che decidono di interessarsi attivamente alla politica locale. Le riunioni dei Primi non sono mai prefissate, il momento esatto di un incontro viene divinato indipendentemente dai singoli appartenenti a seconda dei picchi di stabilità della Surrealtà che circonda la città-stato. Una volta in riunione, i Primi decidono la priorità di parola di ciascuno a seconda di colui che è in grado, tramite complotti e stregonerie, ad amplificare di più la propria voce o a silenziare le altre. Come per qualunque società di tushi, il Collegio dei Primi è denso di inganni, tradimenti, corruzione ed incuria.
    I tushicidi Spurii, non sufficientemente densi né esperti da poter appartenere a nessuno dei tre corpi politici dominanti, vivono come ladri e assassini negli anfratti della città, non riconosciuti ufficialmente come cittadini, ma privi dal vincolo della schiavitù. I non tushi, per contro, che compongono la stragrande maggioranza degli abitanti della sacca pseudomateriale, sono schiavi vincolati al servizio degli stregoni in carica. I surrealismi hekanociani, effimere creature strappate a Somnia, sono spesso gracili e grottesche figure, incapaci anche solo di rendersi conto della propria esistenza, maltrattate dai loro padroni fino a dissiparsi nel nulla. Per quanto questi spiriti diano uno sproporzionato numero di abitanti all'insediamento, in realtà, le creature materiali che lo compongono sono di numero molto più contenuto. Gli hiki-tushi non compongono che una minima parte della popolazione, tra cui viene ulteriormente separata una minoranza di tushicidi Spurii. In teoria, una riunione generale di un Collegio dei Primi è costituita al massimo da 300.000 Cittadini puri, di fatto, la saltuarità e difficoltà di divinazione di luogo e data esatte, oltre che il disinteresse per molti stregoni della politica pubblica, rendono il numero medio di partecipanti alla maggior parte delle riunioni tra i 70.000 e i 20.000 Cittadini.

    Economia:
    Come molti altri Arconati Pseudomateriali, gli abitanti di Astricanfffia dipendono dalla Realtà per reagenti comuni, indispensabili per incantesimi; per contro, hanno bisogno di poco o niente per quanto riguarda altri prodotti necessari ad insediamenti reali, essendo in grado di provvedere solidificando materia surreale. All'interno della società, gli scambi più comuni sono effettuati tramite pagamento in schiavi hekanociani; affari con forestieri possono richiedere ogni sorta di pagamento, a volte di natura metafisica.

    Cultura:
    La cultura dei tushi si basa sempre su orgoglio, violenza, inganni e segreti; gli Astricanffiani sono infidi e sanguinari non meno di altri tushi, ma serbano un particolare rancore per gli echirochiani dove la maggior parte dei rettiliani prova semplice apatia e disprezzo. Questo non ha impedito ai Primi di aprire le porte della loro città-stato ad ogni sorta di curioso viaggiatore arcano, anzi, è parte della loro politica d'inganni apparire arrendevoli e amichevoli, allo stesso tempo spiando i loro nemici tramite le proiezioni oniriche di stregoni provenienti da Geros IV. Di conseguenza, a differenza di molti altri Arconati Pseudomateriali, in Astricanffia viaggiatori e mercanti umanoidi possono passeggiare senza essere soggiogati o uccisi a vista; naturalmente questo è lungi dal dire tali viaggiatori possano muoversi per le strade della città-stato in sicurezza.
    Gli hiki-tushi sono creature estremamente egocentriche, pronte a discriminare su qualunque base di differenza o consonanza rispetto al proprio aspetto personale, ma questa competitività universale fa sì che qualunque individuo sufficientemente dotato, sia puro o spurio, maschio o femmina, giovane o anziano, sia in grado di ascendere tra i loro ranghi. Naturalmente fanno eccezione le creature prive di sangue rettiliano, contro cui gli hiki-tushi non hanno problemi a coalizzarsi temporaneamente per portarne la rovina.
    Magia, parapsichica e tecnologia sono accettate senza riserbo, per quanto le qualità democratiche e immediate d'utilizzo di alcuni tipi di tecnologia siano disprezzabili dalla mentalità tushicide e la telepatia sia vista universalmente come un invidiabile pericolo.

    Religione:
    La maggior parte della popolazione surrealista non possiede concetto di fede o venerazione, di fatto, alcuni degli spiriti prigionieri più potenti sono la rappresentazione di divinità venerate nella Realtà da comunità umanoidi. Gli schiavi materiali sono generalmente forzati a venerare unicamente il proprio padrone o le divinità del proprio padrone e vengono puniti severamente qualora siano scoperti fare altrimenti.
    I tushi stessi si dividono in numerose Sette Mistiche. Alcune venerano potenti hekanociani da cui ricavano i propri poteri, altri un particolare Novadrakkan o un supposto antenato ofiosauro; molte ancora sono prive di divinità e piuttosto venerano un particolare aspetto delle arti arcane o la perduta città Sse’phi’ffirn. Infine, non mancano i tushi stregoni che venerano se stessi come dèi.
     
    Last edited: Mar 10, 2016

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